di Giovanni Caselli

Camminare attraverso un paesaggio senza capirlo, senza saperne leggere i tratti, è una fatica sprecata.
Perché un paesaggio considerato “bello” oggi sarebbe stato invece considerato “brutto” da chi lo ha vissuto nel passato? La risposta è semplice, perché un paesaggio degradato o totalmente sconvolto da nuove ideologie di sfruttamento, è eticamente brutto e per chi faticava sulla terra nei tempi passati l’etica era assai più rilevante dell’estetica.
La vista del paesaggio di molte zone della Toscana, che piace molto al visitatore americano, o al cittadino, avrebbe fatto piangere mio nonno che trascorse la sua vita lavorando quella terra. …continua a leggere Capire il paesaggio della via Francigena in Toscana (prima parte)