Forte Stella a Porto Ercole sull’Argentario

Forte Stella il ponte di accesso

Siamo arrivati quassù seguendo le indicazioni, inerpicandoci per una stradetta asfaltata ma stretta, costeggiata dalla bella macchia mediterranea che oggi è un tripudio di gialli, i ciuffi delle ginestre che emergono tra il verde. Parcheggiamo tra le basi a scarpa del fortilizio che si erge sopra di noi. La visita è prevista per le 16.00 e abbiamo tutto il tempo di ammirare il forte dall’esterno e il panorama dall’alto. Quando si scrive che la vista è mozza fiato, spesso si usa questa espressione enfatizzando o non sempre a proposito, ma ora non abbiamo dubbi:  … continua a leggere    Forte Stella a Porto Ercole sull’Argentario

La Scarpaccia, dolce o salata?

Gli zucchini col fiore ingrediente base della Scarpaccia e dolce e salata

Ecco un altro piatto tipico della cucina Toscana e più precisamente della Lucchesia: è la Scarpaccia.

Il suo nome è poco invitante, quell’accia finale di sicuro non la rende appetibile, ma basta assaggiarla per dimenticare il dispregiativo. Il suo etimo è poco indagato, ma nella zona d’origine, come ci raccontava Domenico Acconci nella pagina del Tirreno online, se ne danno due versioni: la prima sostiene che il nome sia legato al fatto di essere un piatto povero, quindi cosa di poco conto, come una scarpa vecchia; l’altra versione sostiene che il nome derivi dal fatto di essere schiacciata, sottile e crostata come la suola di una scarpa vecchia. In effetti la Scarpaccia si presenta anche spessa e consistente.

E allora? … continua a leggere La Scarpaccia, dolce o salata?

Brisighella

di Salvina Pizzuoli

Brisighella:“sulla sinistra del fiume Lamone, caratterizzato dalla presenza di tre colli di selenite; frequentato per cure termali, sorge in area ricca di reperti archeologici anche preromani. Le origini del Castrum Brasichellae sono incerte; la fondazione viene comunemente attribuita a Maghinardo Pagani nel sec. XIII. Il Polloni riferisce un’attestazione del toponimo dell’anno 1371 «Brisghella» e propone un etimo da un prelatino brisca, bresca, da cui il romagnolo bresca ‘favo’, siciliano briscale ‘terra spugnosa, gessosa’, e dice che «tale è la natura delle colline brisighellesi». Ma il toponimo probabilmente non va separato da una voce brejega che in territorio polesano significa ‘piccola parte di terreno’ (Lorenzi 1908); la parola è in rapporto con l’italiano briciola, ed e alla base di denominazioni toponimiche del Polesine come Brefega e Brefeghina

Oggi ci spingiamo ultra limes, ma di poco: tra la provincia di Firenze e quella di Ravenna, dopo Marradi e verso Brisighella. Abbiamo preferito percorrere la vecchia Faentina per la molteplicità di paesaggi e slarghi e scorci di acque che offre il paesaggio dove serpeggia il Lamone, un bel corso d’acqua che ci accompagnerà fino alla nostra meta.

La giornata non è splendida nonostante le previsioni, vento e nebbia nella prima parte vento e sole nella seconda.

La scelta non è stata casuale abbiamo la prospettiva della visita ad un castello con torrione cinquecentesco e ad una strada incredibile, sopraelevata e coperta, in pieno centro storico.

Ma cominciamo dal toponimo

Come annunciano le guide la cittadina sorge in un panorama suggestivo:

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Itinerario lungo la via Aurelia nell’Etruria romana

Tracciato Aurelia da Roma a Vada Sabatia

Il tratto toscano della via Aurelia

La via Aurelia ed Aemilia Scauri: la Tirrenia di Strabone

La via Aurelia ed Aemilia Scauri: da Ostia a Centumcellae

La via Aurelia ed Aemilia Scauri: da Centumcellae a Salebro

La via Aurelia ed Aemilia Scauri: da Salebro a Portus Pisanus

La via Aurelia ed Aemilia Scauri: da Portus Pisanus a Luni fino a Vada Sabatia

Garfagnana

Articoli presenti nella rivista dedicati alla Garfagnana:

Coreglia Antelminelli un antico borgo in Garfagnana

La fortezza delle Verrucole in Garfagnana

La pieve di Santa Maria a Diecimo

Vagli nella valle dell’Edron in Garfagnana

Isola Santa

C’è un ponte in Garfagnana

Il Duomo di Barga: storia simboli e misteri

Tres viae sunt ad Mutinam: la via Clodia secunda da Lucca a Luni e Modena

itinerari a piedi

Antichi sentieri di Garfagnana, tappa 7: Piazza al Serchio – Castelnuovo Garfagnana

Antichi sentieri tra Lunigiana e Garfagnana: Argegna – Piazza al Serchio

Garfagnana a piedi: Borgo a Mozzano – Lucca

Sentieri di Garfagnana: da Barga a Borgo a Mozzano

Sui sentieri della Garfagnana – tappa 8: Castelnuovo di Garfagnana – Barga

Dante, la Commedia, Firenze e la Toscana

Editio Princeps della Divina commedia, stampata a Foligno nel 1472

Articoli dedicati presenti sulla rivista:

La Toscana nelle pagine della Divina Commedia

Omaggio a Dante: la Firenze di Cacciaguida

Omaggio a Dante nel 750° anniversario: gli incunaboli della Divina Commedia

“Fiorenza dentro da la cerchia antica”

Omaggio a Dante nel 750° della nascita: Romena e Porciano in Casentino

Il castello di Romena fra poesia e leggenda

Il mito della fondazione di Fiesole in Dante e Giovanni Villani

La battaglia di Montaperti nella Divina Commedia

Castello della Pietra e la leggenda della Pia

11 giugno 1289, la battaglia di Campaldino

   La battaglia di Montaperti nella Divina Commedia

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Santa Colomba nella Montagnola senese

p1011585Santa Colomba nella Montagnola di Siena. Villa grandiosa che ebbe nome da un’antica cappella, e che lo diede egualmente alla vicina pieve di S. Pietro a S. Colomba, nella Comunità a 6 miglia toscane a ostro di Monteriggioni.[…] Fu in origine una casa torrita, in luogo della quale l’arcivescovo di Siena Alessandro Petrucci fece costruire quella magnifica villa che oggi si vede, e che i di lui eredi nel 690 venderono per fiorini 5500 al Granduca Cosimo III; il quale poco dopo la donò al collegio Tolomei di Siena. Questo bel fabbricato fu maltrattato dalle truppe spagnuole e tedesche nel marzo del 1554, all’occasione della guerra contro Siena, mentre l’antica casa torrita era stata già devastata nel 1364 dalla compagnia inglese di Giovanni Aguto.

A ragione lo storico Repetti insiste nel definire grandiosa e magnifica la bella villa che accoglie il visitatore con la sua elevata posizione e la ricca facciata con cui s’impone nel paesaggio cui fa da contrafforte la grossa torte campanaria sul lato mancino. Così si presenta Santa Colomba al visitatore di passaggio, perché è tutto qui. La storia di questa località a pochi chilometri da Siena è incredibile se paragonata a quanto poco resta a ricordarne gli antichi splendori.   …   continua a leggere    Santa Colomba nella Montagnola senese

Antiche mappe di Toscana

Carta della Toscana (1847)

Ancient maps of Tuscany

Firenze in antiche mappe

Antiche mappe della Versilia

Firenze in antiche mappe

Antiche mappe di località toscane

Antiche mappe di Livorno e dintorni

Antiche mappe dell’Arcipelago toscano

Antiche mappe della costa toscana: da Piombino a Punta Ala

Antiche mappe della costa toscana: da Castiglione all’Argentario