di Alessandro Ferrini

L’antica Etruria romana, la VII regio secondo la compartimentazione di età augustea, era percorsa da un reticolo di strade assai importanti che garantivano il collegamento con i territori a nord di Roma, con le Gallie, con il mare Adriatico fino ai porti di Spina e Ravenna, con la via Aemilia e con la Liguria.
Cercheremo di ricostruire gli itinerari di quelle antiche strade, (relativamente al territorio dell’odierna Toscana in quanto l’antica Etruria aveva confini diversi e la parte meridionale si estendeva fino al Tevere a nord di Roma) operazione non sempre facile e sicura dal momento che molte di esse hanno subito profondi cambiamenti nel corso dei secoli, altre sono addirittura scomparse sommerse da nuove costruzioni e insediamenti urbani.
Occorre chiarire alcuni aspetti importanti. In epoca romana esistevano tre tipologie di strade: consolari, vicinali e private. Le consolari o publicae erano le più importanti; larghe dai due metri e trenta ai quattro e anche oltre; ne curavano il mantenimento appositi magistrati (curatores viarum). Toccavano le città più importanti (municipia) e lungo queste viaggiavano i corrieri (tabellarii) che consegnavano la posta in tempi assai rapidi. Le vicinales univano i vari villaggi (vici) fra loro e questi con le consolari; infine le privatae, costruite e manutenute da privati cittadini per raggiungere le ville e attraversare i propri territori. Come ci conferma il giureconsulto Ulpiano (II-III sec. d.C.): viarum quaendam publicae sunt, quaendam privatae, quandam vicinales …

Lungo queste strade sorgevano, a una distanza di circa XX – XXX milia passum a seconda della morfologia del terreno (XXV m.p. era il percorso quotidiano di marcia della fanteria romana il cui doppio passo era calcolato in 1480 mm) le mansiones che offrivano vitto e alloggio ai viaggiatori e le mutationes per il cambio dei cavalli.
Strade importanti:
Flaminia minor (o Flaminia militaris)
Clodia secunda da Lucca a Luni e Modena
Cassia vetus: da Arezzo a Firenze
Cassia vetus da Firenze a Lucca
Cassia nova
La via Aurelia ed Aemilia Scauri percorsa e descritta da Giovanni Caselli in cinque itinerari
La via Cassia Antica percorsa e descritta da Giovanni Caselli in sei itinerari
La via Clodia percorsa e descritta dal prof. Giovanni Caselli

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