È la rocca che dal torrente prende il nome e che lo sovrasta.

Il luogo esercita un fascino particolare per la felice collocazione geografica così com’è sul cocuzzolo della collina dove la sua sagoma si confonde tra i verdi della rigogliosa vegetazione. Doveva invece far paura ai tempi per le sue imponenti fortificazioni, volute dai vescovi di Siena tanto da essere un baluardo con i suoi vari ordini di mura, resa tale nel 1325 dal vescovo Donosdeo Malavolti. Il vescovo che aveva voluto la fortificazione della rocca era poi morto in battaglia per difendere i territori dal potere dei Piccolomini
Se la storia ci tramanda di assalti, devastazioni e occupazioni, Continua … Nella val di Merse: la rocca di Crevole e la pieve di Santa Cecilia