Alle ore 6.45 dell’11 agosto 1944, i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello, dettero il segnale dell’inizio dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno e appoggiati dagli Alleati passarono il fiume e attaccarono le truppe tedesche.
La violenta guerriglia cittadina allontanò le retroguardie tedesche dalle strade del centro, i soldati in ritirata si attestarono lungo una linea che correva tra le Cascine, il Mugnone e l’Africo con l’intento di rallentare l’avanzata nemica. All’interno della zona liberata rimanevano franchi tiratori, giovani repubblichini votati alla morte, che dai tetti e dagli abbaini sparavano su tutto ciò che si muoveva provocando numerose vittime. Solo alla fine del mese Alleati e partigiani riuscirono a spegnere le ultime sacche di resistenza e a mettere in sicurezza la città. … continua a leggereLiberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino
Domenica 22 settembre, come ogni anno in questo periodo, si è svolta la rievocazione storica della celebre battaglia che dopo sei giorni di durissimi combattimenti sfondò le fortificazioni della Linea Gotica e permise alla V armata americana del generale Clark di aprirsi un varco verso Bologna
tuttatoscana.net dedica due articoli e due gallerie di foto a questo evento:
Torretta di Panther su una fortofocazione a Santa Lucia
L’Appennino tosco emiliano e tosco romagnolo attraversano la penisola diagonalmente e separano l’Emilia e la Romagna dalla Toscana e dalle Marche; sono delimitati, a ovest dal Passo della Cisa, dove i rilievi giungono fin sulla costa tirrenica, e a est dal Passo di Bocca Trabaria, da dove degradano in crinali minori fino a raggiungere il litorale adriatico. Tra i due valichi la catena appenninica mantiene essenzialmente una direzione ovest-est. Il suo profilo è quello di una cresta seghettata e discontinua con varie vette superiori ai 2000 metri (la più alta delle quali, il monte Cimone, raggiunge i 2165 m) e presenta contrafforti preappenninici dall’assetto asimmetrico: più degradante verso l’Emilia e la Romagna, più ripida verso la Toscana.
Una straordinaria barriera naturale estesa dalle coste del Tirreno fino a quelle dell’Adriatico che nel corso dei secoli ha costituito una notevole difficoltà nelle comunicazioni nord-sud. … continua a leggere Linea Gotica e Appennino
Il Passo del Giogo di Scarperia (882 m. s.l.m.) mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana attraverso la strada, costruita dai Lorena nel XVIII secolo, che collega Scarperia a Firenzuola. Sul Passo del Giogo transitava la Linea Gotica costruita dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944 a opera della Todt, una organizzazione sotto il controllo degli alti comandi militari incaricata di costruire opere di comunicazione e di difesa sfruttando il lavoro coatto.
La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese disposte in profondità in luoghi strategici sull’Appennino che sfruttavano gli elementi naturali del terreno attraversando l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica fino a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria.