La rocca di Monte Battaglia

di Salvina Pizzuoli

Siamo sull’Appennino a pochi chilometri dal confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna, più precisamente in località Monte Battaglia, un promontorio di 715 m slm tra le valli del Santerno e del Senio.

La posizione è grandiosamente scenografica, un punto d’osservazione che permette allo sguardo di spaziare a trecentosessanta gradi, da una parte fino alla pianura e dall’altra fino al mare. Non oggi, purtroppo non possiamo spingere la nostra vista così lontano, ma lo spettacolo è altrettanto fascinoso: l’immaginario è quello di essere sulla prua di una nave, sotto di noi un mare bianco spumeggiante di nebbia densa e compatta che però non impedisce di cogliere il bel panorama all’intorno di colli degradanti, prati, boschi, chiese, rocche, fattorie.

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Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

settembre-ottobre 1944

Verso la fine di settembre l’avanzata alleata sulla parte orientale del fronte della Linea Gotica procedeva lentamente, anche a causa delle piogge insistenti che rendevano difficili le operazioni. Sull’Appennino centrale invece il generale Clark proseguiva l’offensiva verso Imola: la chiave dello schieramento tedesco era Castel del Rio e le alture circostanti, in particolare il Monte Battaglia. Il toponimo non è casuale; 715 metri di altitudine, posto sullo spartiacque tra le valli del Serchio e del Santerno fin dall’antichità fu teatro di scontri armati per il controllo del territorio compreso fra Imola, Faenza e il crinale appenninico. Sulla vetta i resti di un antico castello a testimoniarne l’importanza atrategica. continua a leggere Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

Passo della Futa: 21 settembre 1944

A distanza di decenni ancora vivissimo il ricordo di quei giorni sul teatro di guerra della Linea Gotica

La mattina del 18 settembre 1944 il passo del Giogo di Scarperia era saldamente in mano alla fanteria americana del generale Clark. Una volta consolidate le posizioni sul monte Altuzzo le truppe alleate ricevettero l’ordine di continuare ad avanzare verso Firenzuola aprendosi il cammino palmo a palmo e con gravi perdite. I tedeschi resistevano in gruppi isolati protetti dalle fortificazioni sulle alture che dovevano essere aggirate ed espugnate una ad una. Quella stessa mattina, sul fianco orientale la prima divisione britannica occupava il passo della Colla di Casaglia per poi procedere verso il poggio dei Ronchi.

Nel primo pomeriggio del 18 settembre la disorganizzazione tra i paracadutisti tedeschi che difendevano quel settore del fronte divenne sempre più evidente. Piccoli contingenti presidiavano improvvisate posizioni per breve tempo poi si ritiravano velocemente in altre più arretrate. Tuttavia, durante la notte tra il 18 e il 19 settembre fallirono vari tentativi del 362° Reggimento fanteria di catturare il Poggio, un gruppo di case sovrastante Marcoiano. L’attacco all’abitato iniziò prima dell’alba del 19 settembre, mentre l’11° Battaglione si spingeva in direzione del Monte Castel Guerrino. Il Poggio venne raggiunto a mezzogiorno dopo un violentissimo bombardamento dell’artiglieria che costrinse i difensori ad abbandonare le postazioni per cercarsi un riparo. Appena cessato il cannoneggiamento gli americani furono addosso ai tedeschi prima che questi avessero avuto il tempo di uscire dai loro rifugi. … continua a leggere Passo della Futa: 21 settembre 1944

Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Alle ore 6.45 dell’11 agosto 1944, i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello, dettero il segnale dell’inizio dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno e appoggiati dagli Alleati passarono il fiume e attaccarono le truppe tedesche.

La violenta guerriglia cittadina allontanò le retroguardie tedesche dalle strade del centro, i soldati in ritirata si attestarono lungo una linea che correva tra le Cascine, il Mugnone e l’Africo con l’intento di rallentare l’avanzata nemica. All’interno della zona liberata rimanevano franchi tiratori, giovani repubblichini votati alla morte, che dai tetti e dagli abbaini sparavano su tutto ciò che si muoveva provocando numerose vittime. Solo alla fine del mese Alleati e partigiani riuscirono a spegnere le ultime sacche di resistenza e a mettere in sicurezza la città.    … continua a leggere  Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Celebri battaglie in terra di Toscana

Azzo di Masetto – Scontro tra cavalieri (particolare di affresco fine sec. XIII)

La battaglia di Alalìa fra Etruschi, Greci e Cartaginesi (540 a.C. circa)

 La battaglia di Talamone tra Celti e Romani del 225 a.C.

 La battaglia di Talamone narrata da Polibio

Annibale dalla Trebbia al Trasimeno 217 a.C.

La battaglia di Pistoia (62 a.C.)

La battaglia di Montaperti fra storia e leggende (4 settembre 1260)

11 giugno 1289, la battaglia di Campaldino

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Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Alle ore 6.45 dell’11 agosto 1944, i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello, dettero il segnale dell’inizio dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno e appoggiati dagli Alleati passarono il fiume e attaccarono le truppe tedesche.

La violenta guerriglia cittadina allontanò le retroguardie tedesche dalle strade del centro, i soldati in ritirata si attestarono lungo una linea che correva tra le Cascine, il Mugnone e l’Africo con l’intento di rallentare l’avanzata nemica. All’interno della zona liberata rimanevano franchi tiratori, giovani repubblichini votati alla morte, che dai tetti e dagli abbaini sparavano su tutto ciò che si muoveva provocando numerose vittime. Solo alla fine del mese Alleati e partigiani riuscirono a spegnere le ultime sacche di resistenza e a mettere in sicurezza la città.    … continua a leggere  Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Immagini della annuale rievocazione storica della battaglia del Giogo (settembre 1944 Linea Gotica)

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Galleria immagini della rievocazione della battaglia del settembre 1944

Galleria foto della ricostruzione storica degli ambienti della battaglia del settembre 1944

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Linea Gotica e Appennino

Passo del Giogo di Scarperia: Rievocazione storica della battaglia del settembre 1944

Domenica 22 settembre, come ogni anno in questo periodo, si è svolta la rievocazione storica della celebre battaglia che dopo sei giorni di durissimi combattimenti sfondò le fortificazioni della Linea Gotica e permise alla V armata americana del generale Clark di aprirsi un varco verso Bologna

tuttatoscana.net dedica due articoli e due gallerie di foto a questo evento:

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Immagini della ricostruzione storica degli ambienti della battaglia del settembre 1944

Immagini della rievocazione della battaglia del settembre 1944

Linea Gotica e Appennino

 

Linea Gotica e Appennino

Torretta di Panther su una fortofocazione a Santa Lucia

L’Appennino tosco emiliano e tosco romagnolo attraversano la penisola diagonalmente e separano l’Emilia e la Romagna dalla Toscana e dalle Marche; sono delimitati, a ovest dal Passo della Cisa, dove i rilievi giungono fin sulla costa tirrenica, e a est dal Passo di Bocca Trabaria, da dove degradano in crinali minori fino a raggiungere il litorale adriatico. Tra i due valichi la catena appenninica mantiene essenzialmente una direzione ovest-est. Il suo profilo è quello di una cresta seghettata e discontinua con varie vette superiori ai 2000 metri (la più alta delle quali, il monte Cimone, raggiunge i 2165 m) e presenta contrafforti preappenninici dall’assetto asimmetrico: più degradante verso l’Emilia e la Romagna, più ripida verso la Toscana.

Una straordinaria barriera naturale estesa dalle coste del Tirreno fino a quelle dell’Adriatico che nel corso dei secoli ha costituito una notevole difficoltà nelle comunicazioni nord-sud.     …    continua a leggere    Linea Gotica e Appennino

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

clicca sull’immagine per ingrandire

Il Passo del Giogo di Scarperia (882 m. s.l.m.) mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana attraverso la strada, costruita dai Lorena nel XVIII secolo, che collega Scarperia a Firenzuola. Sul Passo del Giogo transitava la Linea Gotica costruita dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944 a opera della Todt, una organizzazione sotto il controllo degli alti comandi militari incaricata di costruire opere di comunicazione e di difesa sfruttando il lavoro coatto.

La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese disposte in profondità in luoghi strategici sull’Appennino che sfruttavano gli elementi naturali del terreno attraversando l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica fino a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria.

Nell’area dei valichi della Futa e del Giogo furono realizzate imponenti strutture difensive,   … continua a leggere   Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)