di Salvina Pizzuoli

Il percorso che seguiremo attraversa un territorio che ha subito nel tempo moltissimi cambiamenti e nella rete viaria e nella struttura stessa, basti pensare alle bonifiche che hanno determinato la scomparsa del padule di Bientina e il ridimensionamento del grande padule di Fucecchio. Ritrovare pertanto “segni” evidenti e costanti dell’antico percorso della Francigena, seguendo quanto indicato da Sigerico o nelle cronache del tempo, non è facile anche se individuati e alcuni ancora visibili. Potremmo adottare come primo esempio, lungo la statale 436 da San Miniato Basso a Fucecchio, la località di San Genesio. Oggi non v’è traccia dell’antico centro e della mansione, rinomata per le sue strutture ricettive, favoriti dalla felice posizione in un crocevia naturale di strade e fiumi: in prossimità del ponte, Vicicculi detto poi Bonifilii, sul fiume Arno e all’incrocio della Francigena con altre importanti vie e fluviali e terrestri. … continua a leggere La via Francigena in Toscana: da San Miniato a Lucca
Grazie per questo articolo, documentato e preciso. Aspetto la prossima tappa: l’attraversamento di Lucca e la sua prosecuzione verso nord (mi sentirò davvero a casa). Colgo l’occasione per sottolineare anch’io la grandiosa bellezza del campanile di Altopascio che ancora oggi, nonostante l’ingombrante sviluppo urbanistico e industriale tutto attorno, svetta altissimo e maestoso, visibile da grande distanza.
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