di Salvina Pizzuoli

La chiesa, di origine romanica, rispecchia nella struttura odierna i rifacimenti quattrocenteschi di Leon Battista Alberti con il portico laterale su colonne del XVI secolo e il portale del 1698, mentre la torre campanaria nella parte inferiore conserva l’antica struttura medievale. L’interno accoglie il visitatore con la sua ampia navata unica. A destra l’affrescata cappella del Battistero, a due campate su pilastri ottagonali: nell’attico a destra la raffigurazione di San Martino e il povero mentre scene dell’Annunciazione incorniciano l’arco di volta; sul fronte laterale Cristo in gloria con angeli e negli spicchi delle volte a crociera gli Evangelisti e Dottori della Chiesa. Gli affreschi sono di Lorenzo di Bicci e della sua Scuola e sono datati 1432. … continua a leggere San Martino a Gangalandi