Signa in una litografia su disegno di Zocchi XVIII secolo

Fiume della Toscana, il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare; nasce dalle pendici meridionali del monte Falterona a 1358 m s. m. (Capo d’Arno) ed attraversa le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Fu un idronimo di origine prelatina, da una base *arna, ‘letto incavato del fiume’  o da una base *er– / *or ‘mettere in movimento, agitare’ e ha vari riscontri sia in Italia che in Francia e Svizzera: Auser, ad esempio, *aus-ar potrebbe condividere la stessa radice idronimica, *ar, presente in Arno  *arna ‘fiume dal letto incavato, grande corso d’acqua’ (non dimentichiamo che l’Auser è stato per millenni un affluente dell’Arno), ma preceduta da una specificazione contenente il significato di ‘sorgente’, ‘corso d’acqua impetuoso’ o simile, appunto *aus(a). Il nome Arnum è menzionato da Plinio (Nat. Hist.) Livio, Cassiodoro, ed anche dalla Tabula Peutingeriana (Arnum fl.) e dall’Anonimo Ravennate.

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