
I dieci articoli più letti nel mese di febbraio 2021
I dieci articoli più letti nel mese di febbraio 2021
I 10 articoli più letti nel mese di gennaio 2021
vai alla galleria: Monterinaldi e le villette Ricci
di Giovanni Caselli
Riti religiosi etruschi in età ellenistica
La monografia di Ambros J. Pfiffing Religio Etrusca del 1975 segna l’inizio di un fruttuoso periodo di ricerca sulla religione degli Etruschi. Si sono raffinati i metodi di indagine e creati nuovi strumenti di ricerca. Fra le voci del ThesCRA (Thesaurus Cultus et Rituum Antiquorum) si ricordano quelle di L. Donati e S. Rafanelli, Il sacrificio nel mondo etrusco, di E. Simon, Libation, di A. Maggiani, La divinazione in Etruria e di A. Maggiani e S. Rafanelli, La preghiera in Etruria.
Il popolo etrusco fu definito da Tito Livio “il popolo più di ogni altro dedito alle pratiche religiose” (Ab Urbe condita, V, 1,6). Alla luce di questi studi, Simona Rafanelli ha proposto l’esame di tre documenti fra i meno noti e indagati. L’autrice propone l’esame di una piccola oinochoe (brocchetta da vino) a figure rosse proveniente dalla necropoli dell’Osteria di Vulci, conservata nel Museo di Villa Giulia a Roma, che raffigura una scena sacrificale dove si osservano le operazioni che precedono l’immolazione della vittima, seguita dalla libagione e dalle offerte incruente. … continua Oinochoe a figure rosse di Vulci
I dieci articoli più letti nel mese di dicembre 2020
Firenze in una guida Pineider del 1906
di Giovanni Caselli
Già dal XIII secolo si manifesta un cambiamento sostanziale nelle campagne a partire dalle vicinanze di Firenze. La borghesia che si è appropriata della terra originariamente appartenuta alle aristocrazie comitali o alle istituzioni monastiche del circondario, istituisce un sistema di conduzione che durerà sino a quasi tutto il XX secolo: La mezzadria poderale, che caratterizza il paesaggio dell’Italia centro settentrionale. La servitù delle signorie dei castelli e dei monasteri verrà a costituire la base del nuovo ceto contadino, compare cioè la figura del mezzadro. Ma occorreranno più braccia di quelle disponibili e questa necessità verrà appagata dagli schiavi e dai garzoni, (nel caso specifico molti schiavi saranno nei secoli prossimi Tartari della Crimea) che venivano acquistati sul mercati di Venezia, Genova, Pisa, Ragusa, ecc. Il sistema della mezzadria che gradualmente si estende a tutte le aree coltivate e coltivabili è di radice bizantina, come lo era la civiltà urbana delle città toscane. … continua a leggere Il paesaggio medievale della mezzadria in Toscana
Gli articoli più letti nel mese di novembre 2020
Quattro interessantissime aree archeologiche fra Maremma Toscana e Laziale
Roselle, l’area archeologica della città etrusco romana
Area archeologica di Roselle – Galleria foto
Cosa, l’area archeologica e il Portus Cusanus
Cosa, area archeologica – galleria foto
In giro per il Parco naturalistico-archeologico di Vulci
Galleria immagini: l’area archeologica di Vulci
Galleria immagini: i vasi di Vulci
Vetulonia, la storia e il Museo archeologico