Archeologia industriale in Toscana

di Alessandro Ferrini

La produzione di stoffe di lana del Casentino, dai caratteristici colori accesi, costituisce una tradizione che si perpetua nei secoli, fin dall’epoca etrusca e romana: abbondante è la documentazione che prova l’esistenza di antiche gualchiere situate lungo il torrente Staggia. Documenti del XIV secolo attestano che gli abitanti del castello di Palagio Fiorentino, come veniva chiamata all’epoca Stia, pagavano le tasse a Firenze con panni di lana. Con la stessa lana si tessevano le tonache dei frati dell’Eremo di Camaldoli e successivamente anche della Verna e i primi abiti realizzati non a caso erano piuttosto simili, per forma e per colori (“fratino”, “bigio” e “topo”), al saio dei francescani.    … continua a leggere     Lanificio Ricci – Stia in Casentino

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