
Piaceva e piace ancora questo dolce, dal gusto particolare, che in Toscana inaugura l’autunno. Un dolce dalle origini antiche, c’è chi lo fa risalire agli Etruschi, semplice come può esserlo il pane con l’uva, perché in fondo di questo si tratta o almeno si trattava in origine. Oggi, a gusti mutati, anche la schiacciata con l’uva vive molte varianti a partire dall’impasto e dall’uso del tipo di vitigno.
Ma cominciamo dalla schiacciata con l’uva con ricetta fiorentina e chiantigiana, tipica infatti di Firenze e zone limitrofe e del Chianti dove le vigne e l’uva fanno parte del paesaggio e della cultura popolare in tutte le sue manifestazioni. … Continua
Danzavano nei tini le fanciulle, pieni e rotondi chicchi adamantini,
cedendo l’orgoglio del creato a livide passioni zuccherine,
profumo di vendemmia, giovan gioiose gonne, miravano con occhi semichiusi
un susseguir di dardi rossi abbarbicando maschi baldanzosi,
le perigliose scale improvvisate, rapivano bugiardi ed affamati
con speranzosi tralci di viti innamorate.
Un tanto buono e così puro vino che un candido pretino pretendeva
di battezzarvi un tenero bambino!
Garrulo gorgoglìo di pia benedizione rorava abiti e cuori segnando assoluzioni.
A fiotti poi spumavano risate sanguinelle su bocche ardenti e belle
povere e ricche genti contadine fiere dei fiori fili dei destini.
Vendemmia, compiuto senso nel maturare del dorato autunno
quando la terra vergine feconda andava a nozze con l’ardente sole
e insieme generavano l’amore.
(La vendemmia – Giulia Occorsio)
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Grazie dell’omaggio, cara Giulia, molto gradito da noi e dai lettori! Un abbraccio
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Interessante!
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