La pieve di San Severo a Legri

di Salvina Pizzuoli

Non si può non notarla, con la sua imponente struttura, lungo la strada principale che attraversa Legri ne occupa il margine a sinistra con le due absidi ancora intatte e la terza per buona parte diruta. Colpisce per i colori delle sue pietre a filaretto d’alberese, l’antico campanile a vela e l’alta torre campanaria che svetta  accanto, evidenziando la sua antica funzione di torre d’avvistamento.

La presenza di una pieve testimonia una rete di strade e infrastrutture viarie di primaria importanza: per qui passava infatti una delle direttrici verso il Mugello.

Dedicata a San Severo è la pieve romanica tra le più antiche del territorio in provincia di Firenze, la cui data precisa si perde nel fastello del tempo, presumibilmente attorno al X secolo, e la cui storia si conserva nelle strutture che la caratterizzano con i rimaneggiamenti di cui porta ancora i segni e che la rendono particolare, singolare.

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In Val D’elsa: la Pieve a Scola

Siamo a Pievescola un piccolo centro in val d’Elsa.

La pieve, da cui prende il nome, è detta Pieve Ascola, ad Scholam, a Scola e, come scrive il Repetti, potrebbe derivare il suo toponimo dalla presenza di una scuola di lettere o di canto fermo, la melodia liturgica cantata nel coro polifonico dal tenor che teneva le note a lungo, come era in uso ai tempi della presenza longobarda.

Risiede sulla ripa destra dell’ Elsa Morta alla base occidentale della Montagnola di Siena, poco lungi dall’incolta pendice di un monte che forse dalla sterilità del terreno porta il vocabolo delle Gabbra (Repetti Dizionario)

La sua fondazione avvenuta intorno all’anno Mille viene invece legata con piena convinzione storica, anche dallo stesso Repetti, a quella contessa Ava dei Lambardi, signora di Staggia e fondatrice di un monastero prestigioso come fu quella detto a Isola.    … continua a leggere    In Val D’elsa: la Pieve a Scola

La pieve di Santa Maria Assunta a Popiglio nella bella Montagna Pistoiese

di Salvina Pizzuoli

L’antica chiesa plebana di Pupiglio, da lunga mano distrutta, era dedicata a S. Giovanni Battista, ed è tradizione che alla medesima appartenesse il pulpito della pieve attuale[…] scolpito in macigno con bassorilievi rappresentanti la vita di G. Cristo […] un altro esiste sopra la porta d’ingresso della facciata la cui costruzione sembra rimanotare al secolo XVI.

Così si legge nel Dizionario di Emanuele Repetti, storico ottocentesco che, con incredibile precisione vi annovera paesi e città del territorio toscano, dai più grandi ai piccoli e piccolissimi, punto di riferimento per molti amanti della storia del territorio. … continua a leggere La pieve di Santa Maria Assunta a Popiglio nella bella Montagna Pistoiese

Vico Pancellorum: la pieve di San Paolo

di Salvina Pizzuoli

Risiede sulla ripa destra del fiume Lima, dirimpetto alla rocca di Lucchio, presso la base meridionale dei poggi che scendono fin qua dal Pian degli Ottani della Montagna di Pistoja. È fatta menzione di questo Vico Pancellorum , o Paniculorum e del suo pievano in un istrumento del 24 aprile 873 edito nel T. V P. II delle Memorie lucchesi.

Così scrive lo storico ottocentesco Emanuele Repetti nel suo Dizionario a proposito di questo borgo che attrae il visitatore per la posizione e per la sua denominazione particolare. Già il residuo di una storia antica rimasta nel suo nome invoglia a saperne di più se poi come noi, attratti dalla geografia del luogo e dal toponimo, si decide di non mettere tempo di mezzo e andare a visitare il sito proprio in mancanza di dati specifici e completi, beh, trovarsi di fronte l’imponente pieve di San Paolo, è una magnifica sorpresa.

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La pieve di San Cresci a Macioli e i “Motti” del pievano Arlotto

Siamo a Pratolino, a pochi chilometri da Firenze, famoso per il suo splendido Parco mediceo. Si devia a destra dalla Bolognese prima di scendere verso Vaglia con  direzione Bivigliano e si gira alla prima a sinistra, via di Macioli. Percorsa tutta la strada, in un’ampia radura si eleva la pieve anticamente detta San Cresci in Albino o a Carza, il torrente che scorre a valle.

La peve di San Cresci a Macioli
La pieve di San Cresci a Macioli

San Cresci a Macioli è un’antica pieve documentata sin dal 926. Più tarda la sua bella torre campanaria che un’iscrizione alla base data 1279. Intorno al 1460 il pievano Arlotto intraprese gli interventi più massicci di restauro, iniziati già in precedenza, terminati intorno al 1466 che avrebbero reso l’attuale pieve più alta rispetto all’originaria datata intorno al VI secolo. ….Continu a leggere  La pieve di San Cresci a Macioli e i “Motti” del pievano Arlotto

Vedi anche: Itinerari e paesaggi di Toscana

La pieve di San Donnino a Villamagna

Uno scrigno di pregevoli opere d’arte a pochi chilometri da Firenze

di Salvina Pizzuoli

Pieve di San Donnino

VILLAMAGNA nel Val d’Arno fiorentino. – Contrada con pieve antica ( S. Donnino). […]È situata in collina alla sinistra del l’Arno, che ha al suo scirocco il Poggio a Luco ed al suo libeccio quello dell’ Incontro. Questa contrada insieme alla sua pieve fu signoreggiata un tempo dalla illustre prosapia de’ Rinuccini, che ne ebbero per lungo tempo il giuspatronato, siccome si rileva dall’atto di fondazione ( 1067 ) del monastero di S. Pier maggiore, quando donna Gisla del fu Rodolfo, dopo essere rimasta vedova […], fra i molti beni che assegno in dote a quel suo monastero gli diede anche la quarta parte de’ beni, corte, chiesa e castello di Villamagna.

Così lo storico ottocentesco Repetti presenta nel suo Dizionario la contrada e la sua pieve. Nella parte alta della piazza da cui si diparte la strada che conduce poi all’Incontro, si eleva sull’ampio sagrato la romanica facciata della pieve di San Donnino, una delle più antiche nei dintorni della città di Firenze. Fondata nell’VIII secolo … continua a leggere La pieve di San Donnino a Villamagna

In Val D’elsa: la Pieve a Scola

Siamo a Pievescola un piccolo centro in val d’Elsa.

La pieve, da cui prende il nome, è detta Pieve Ascola, ad Scholam, a Scola e, come scrive il Repetti, potrebbe derivare il suo toponimo dalla presenza di una scuola di lettere o di canto fermo, la melodia liturgica cantata nel coro polifonico dal tenor che teneva le note a lungo, come era in uso ai tempi della presenza longobarda.

Risiede sulla ripa destra dell’ Elsa Morta alla base occidentale della Montagnola di Siena, poco lungi dall’incolta pendice di un monte che forse dalla sterilità del terreno porta il vocabolo delle Gabbra (Repetti Dizionario)

La sua fondazione avvenuta intorno all’anno Mille viene invece legata con piena convinzione storica, anche dallo stesso Repetti, a quella contessa Ava dei Lambardi, signora di Staggia e fondatrice di un monastero prestigioso come fu quella detto a Isola.    … continua a leggere    In Val D’elsa: la Pieve a Scola

Mugello

In questi cinque anni tuttatoscana è cresciuta assommando un corposo numero di articoli totali. Il vecchio Indice quindi non risponde più alle esigenze di chi vorrebbe, scorrendolo, trovare, a seconda delle sezioni, l’articolo che lo interessa. Abbiamo pensato allora di crearne uno nuovo che, nelle varie sezioni, accorpi in modo più funzionale gli articoli relativi, per favorire una migliore fruizione al visitatore e al lettore eventuale.

Articoli relativi al Mugello:

 

Il Mugello

Cos’è il Mugello

Da Firenze a Faenza: la via Faventina

Donne e castellidelitti e congiure

Badia di San Bartolomeo in Buonsollazzo

Tra le pievi romaniche in Mugello: Sant’Agata

La chiesa di Santa Maria e San Niccolò a Spugnole

Tra le pievi romaniche del Mugello: San Cresci in Valcava

Tra le pievi romaniche in Mugello: Santa Maria a Fagna

Tra le pievi del Mugello: San Giovanni in Petrjo e Sant’Andrea a Camoggiano

La villa e il giardino di Trebbio

Gli Etruschi a sud ovest del Mugello

L’antica via “Faventina” e la “Flaminia minor

Lungo antiche vie di Posta: da Firenze a Bologna

San Giovanni Maggiore a Panicaglia

Toscana in Liberty: i Chini

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Il Sasso di San Zanobi e la sua leggenda

Un itinerario a piedi sulla Via degli Dei

Un itinerario a piedi illustrato: da Buonsollazzo a Monte Senario

Un itinerario a piedi: Petroio, Rincine, Fornace, Caiano

Da Tagliaferro a Buonsollazzo: un altro tratto della Via degli Dei

Pasquetta in vetta: cronaca di un’escursione a piedi nei boschi di Rincine (Londa)

Archeologia rurale: ghiacciaie e burraie a Montesenario

Sul monte Bastione: la strada romana lungo Via degli Dei