di Salvina Pizzuoli

Tra le primissime opere architettoniche presenti ancora oggi nel centro della città “Casa Paggi” o “Palazzo Pola & Todescan”, perché in origine ospitò i magazzini omonimi, del 1903 su progetto dell’architetto Giovanni Paciarelli.
Siamo in Via dei Brunelleschi dove, trascorrendo da sempre sotto i suoi portici, spesso non notiamo la facciata del palazzone, angolo con Via del Campidoglio e angolo Via de’ Pecori, nonostante i pregevoli ferri battuti dei balconi e le ceramiche colorate e le grandi teste femminili che sporgono. Firenze, e non solo, va scoperta e quindi va guardata anche con il naso all’insù e questo vale per “Casa Paggi” che inaugurò proprio in centro l’architettura Liberty a Firenze scatenando scandalo per la sostenuta, dalla fazione dei conservatori, “incompatibilità ambientale”. Si sa, nuovo e vecchio, e per Firenze occorre parlare di antico, agli occhi di molti sono incompatibili e la città non è mai stata immune a queste polemiche, anzi!
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