Da: Guido Carocci, Firenze scomparsa, Firenze 1897

“Ricordo e simbolo dell’importanza infinita di un’arte che fu la causa prima e principale della ricchezza e della potenza di Firenze erano i tiratoi, quei colossali e strani fabbricati che fra un basamento di pietrami ed una gigantesca tettoia racchiudevano un laberinto di terrazze, di scale, di anditi, di antenne, di traverse, di staggi, una costruzione di legname insomma d’un tipo tutto speciale. Come lo dice il loro stesso nome, cotesti edifizi erano usati per stendere e tirare le stoffe, nella stessa guisa che le Gualchiere erette fuori della città sulle rive dell’Arno servivano a lavare e battere le stoffe medesime. Appartenevano o alla corporazione dell’arte della Lana o a società commerciali o a famiglie che esercitavano l’arte della lana o quella della tintoria. L’ampiezza di questi tiratoi dove potevano trovar posto migliaia di braccia di stoffe e matasse in gran copia, il numero cospicuo di questi edifizi esistiti in un epoca a Firenze servono a dare una idea della immensa quantità di produzione che Firenze diffondeva in ogni parte del mondo. E l’arte della lana era difatti la fonte principale di quelle ricchezze che affluivano a Firenze e che facevano della nostra repubblica uno de’ più forti e più autorevoli Stati d’Italia. Le galere coll’orifiamma fiorentina trasportavano anche ne’ mari più lontani i panni qui lavorati, in tutti i centri più importanti d’Europa e d’Asia i nostri mercatanti avevano case e rappresentanti ed i guadagni prodotti da quest’industria contribuirono efficacemente a render Firenze così splendida per dovizia e per imponenza di monumenti. Nel xiv e xv secolo si può dire che oltre una metà della nostra popolazione fosse occupata nell’esercizio dell’arte della lana e ricercando fra le matricole di quest’arte si ritroverebbero facilmente fra i proprietari di tiratoi, di fabbriche, di fondachi, di banchi d’arte della lana i nomi delle famiglie che nella storia fiorentina occupano le pagine più gloriose, delle famiglie più cospicue che costituirono la nostra nobiltà. Li stessi cittadini che discendevano dai più alti lignaggi, che avevano conquistato i gradi più elevati nel governo dello stato, che avevano avuto onori e titoli e dalla repubblica e da sovrani stranieri, stavano a trattar di persona i loro affari, dirigevano i loro fondaci, andavano all’estero per ismerciare le loro mercanzie.
… continua a leggere Firenze scomparsa: i vecchi Tiratoi a Firenze