di Giovanni Caselli
Introduzione: Per un’indagine antropo-storico-archeologica

Noi e tutto ciò che ci circonda siamo effetti di cause passate. Se l’archeologia è la scienza del passato, la storia è l’arte di narrarlo: ambedue servono ad analizzare il presente, e noi stessi. Le nozioni di reperto archeologico e di documento storico cambiano nel tempo, esse sono sempre soggettive e temporanee.
L’archeologia e la storiografia forniscono elementi oggettivi alla storia, ma non forniscono tutti gli elementi necessari a rendere la storia oggettiva.
La storia non è quindi lo specchio del passato ma il riflesso di chi scrive, della sua ideologia, della sua epoca e della moda letteraria della storiografia del momento. Perciò tutta la storia, anche quella del Mugello, va sempre riscritta.
Se per i collezionisti e gli antiquari di un tempo il termine reperto archeologico evocava un monumento, un vaso o un monile, oggi quel concetto corrisponde con tutto ciò che ci circonda, poiché tutto proviene dal passato, remoto o recente, come noi stessi, la nostra mentalità, i nostri modi fare. … continua a leggere Il Mugello