Strade e palazzi storici di Firenze

Frenze piazza Santa Trinita, palazzo Bartolini Salimbeni, la facciata

Girellando per le strade di Firenze:

Palazzo Bartolini Salimbeni a Firenze

I colori della città: le pietre di Firenze

Il quartiere di Santa Croce-1949

Amerigo Vespucci tra i “visacci”

Finestre, portoni, palazzi, simboli e architetture fiorentine

La Torre degli Amidei

Chiassi chiassuoli e vicoli di Firenze (prima parte)

Chiassi chiassuoli e vicoli di Firenze (seconda parte)

Chiassi chiassuoli e vicoli a Firenze (parte terza)

Boboli com’era (Prima Parte)

Boboli com’era (Seconda Parte)

In giro per Boboli

Firenze: porte e postierle (prima parte)

Firenze: porte e postierle (seconda parte)

Odonomastica delle strade di Firenze

La famiglia Lavison e il palazzo in Piazza della Signoria

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via dell’Agnolo a via de’ Pepi

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via dell’Isola delle Stinche a piazza San Firenze

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via della Condotta a Orsanmichele

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via di Calimala a piazza de’ Salterelli

Santa Maria Novella a Firenze: storia di un’antichissima spezieria

A Firenze : Villa Fabbricotti e il suo parco

Il parco Stibbert a Firenze

Galleria foto del Parco Stibbert

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via Calimala a piazza de’ Salterelli

di Salvina Pizzuoli 

Continuiamo il percorso precedente terminato in via Orsanmichele e imbocchiamo la strada più importante del Medioevo: via Calimala. Qui botteghe artigiane trasformavano in pezze finite quelle grezze provenienti dalla Francia e dall’Inghilterra. Una via industriosa con il nome di una delle Arti maggiori della città, quella dei Mercadanti o di Calimala il cui simbolo indicava precisamente il mestiere degli affiliati, legato alla lavorazione dei pannilani: un’aquila che artigliava un torsello ovvero una balla di pezze lavorate e legate.

Conduce ancora oggi ad un Mercato, quello che prese il nome di Nuovo rispetto al Vecchio che sorgeva dove oggi c’è la Piazza della Repubblica, anticamente conduceva a quello dell’oro e della seta.

Continua … Girellando per le vie del centro di Firenze: da via Calimala a piazza de’ Salterelli

Strade e palazzi storici di Firenze

Frenze piazza Santa Trinita, palazzo Bartolini Salimbeni, la facciata

Girellando per le strade di Firenze:

Palazzo Bartolini Salimbeni a Firenze

I colori della città: le pietre di Firenze

Il quartiere di Santa Croce-1949

Amerigo Vespucci tra i “visacci”

Finestre, portoni, palazzi, simboli e architetture fiorentine

La Torre degli Amidei

Chiassi chiassuoli e vicoli di Firenze (prima parte)

Chiassi chiassuoli e vicoli di Firenze (seconda parte)

Chiassi chiassuoli e vicoli a Firenze (parte terza)

Boboli com’era (Prima Parte)

Boboli com’era (Seconda Parte)

In giro per Boboli

Firenze: porte e postierle (prima parte)

Firenze: porte e postierle (seconda parte)

Odonomastica delle strade di Firenze

La famiglia Lavison e il palazzo in Piazza della Signoria

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via dell’Agnolo a via de’ Pepi

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via dell’Isola delle Stinche a piazza San Firenze

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via della Condotta a Orsanmichele

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via di Calimala a piazza de’ Salterelli

Santa Maria Novella a Firenze: storia di un’antichissima spezieria

A Firenze : Villa Fabbricotti e il suo parco

Girellando per le vie del centro di Firenze: da via Calimala a piazza de’ Salterelli

di Salvina Pizzuoli 

Continuiamo il percorso precedente terminato in via Orsanmichele e imbocchiamo la strada più importante del Medioevo: via Calimala. Qui botteghe artigiane trasformavano in pezze finite quelle grezze provenienti dalla Francia e dall’Inghilterra. Una via industriosa con il nome di una delle Arti maggiori della città, quella dei Mercadanti o di Calimala il cui simbolo indicava precisamente il mestiere degli affiliati, legato alla lavorazione dei pannilani: un’aquila che artigliava un torsello ovvero una balla di pezze lavorate e legate.

Conduce ancora oggi ad un Mercato, quello che prese il nome di Nuovo rispetto al Vecchio che sorgeva dove oggi c’è la Piazza della Repubblica, anticamente conduceva a quello dell’oro e della seta.

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