Foto di Tommaso Ferrini

Il Parco istituito nel 1975 si estende lungo il tratto costiero della Maremma e, più precisamente, da Principina a Mare fino a Talamone e ad Est fino all’Aurelia. La parte centrale è occupata dai Monti dell’Uccellina che spesso fungono da toponimo per tutto il Parco. Proprio in questa zona centrale, a circa trecento metri sul livello del mare, tra i colli di Poggio Lecci e Poggio dell’Uccellina, in posizione elevata, sorge quanto rimane di una splendida abbazia benedettina dell’XI – XII secolo, edificata in quella che era una collocazione strategica che dominava la costa e la più importante arteria viaria romana.





Dentro il Parco lungo il percorso verso San Rabano, sentieri, macchie e olivete secolari,
Tutto il Parco merita almeno una visita sia per l’ambiente naturale che ospita, gli splendidi scenari costieri che regala in tutte le stagioni, le belle torri d’avvistamento che conserva e, non per ultimo il gioiello che è San Rabano. Una breve premessa storica a quanto di seguito sarà illustrato dalla galleria di foto che ritraggono, in termini più immediati delle parole, il complesso architettonico.
Documentata in data 1101 come “Monasterium S. Mariae in monte Arborensi positum” la sua costruzione potrebbe risalire anche a tempi antecedenti ad opera della famiglia degli Aldobrandeschi.






La bella facciata della chiesa è a conci regolari con il portale d’ingresso decorato nell’archivolto con motivi a tralcio mentre sull’architrave tre croci, dentro un motivo a cordonatura, presumibilmente di epoca precedente rispetto all’archivolto. Sono ancora ben evidenti i resti della cortina muraria che ne faceva una struttura fortificata, opera datata intorno al XIV secolo, nell’alto muro sul lato nord, con i resti dei merli visibili in alto. L’interno ad una sola navata coperta con volte a crociera di cui resta molto poco. Tre absidi coronano il transetto e all’incontro della navata con il transetto, una cupola rotonda su base quadrata. Imponente la torre campanaria alta 31 metri, con monofore e bifora, sicuramente sopraelevata al momento della fortificazione. Accanto alla chiesa i resti del complesso monastico. A destra, rispetto alla facciata, la torre quadrata detta “dell’Uccellina”.

