Pisa e dintorni

In questi cinque anni tuttatoscana è cresciuta assommando un corposo numero di articoli totali. Il vecchio Indice quindi non risponde più alle esigenze di chi vorrebbe, scorrendolo, trovare, a seconda delle sezioni, l’articolo che lo interessa. Abbiamo pensato allora di crearne uno nuovo che, nelle varie sezioni, accorpi in modo più funzionale gli articoli relativi, per favorire una migliore fruizione al visitatore e al lettore eventuale.

Articoli relativi a “Pisa e dintorni”

Pisa e l’Arno: storia e geografia di un antico sistema portuale

L’antico attracco e la basilica di San Piero a Grado

Abbazia di San Savino a Montione

La pieve di Calci

Vico Pisano: per le vie del borgo medievale

Galleria foto di Vico Pisano

S. Jacopo a Lupeta

Visita al Museo delle antiche navi di Pisa: un entusiasmante viaggio nel passato

La via Aurelia ed Aemilia Scauri (quarto itinerario): da Salebro a Portus Pisanus

La via Aurelia ed Aemilia Scauri (quinto itinerario): da Portus Pisanus a Luni fino a Vada Sabatia

Larderello: La Valle del Diavolo, dove la terra fuma

La genesi del paesaggio classico (seconda parte)

Dalle fonti antiche e secondo l’osservazione dell’antropologo

Con particolare riguardo al paesaggio toscano

di Giovanni Caselli

L’Italia dei primi uomini era ben diversa da quella attuale ma, paradossalmente, non così diversa come lo era invece un secolo fa. E’ infatti vero che l’aspetto superficiale – o il colpo d’occhio – che offre oggi, ad esempio la Toscana, è più simile a quello di 3000 anni fa che non a quello di un secolo fa.

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Antona, antico e suggestivo borgo della valle del Frigido

con le foto di Enio Bravi

ANTONA (Antonia). Grosso Villaggio sull’Alpe Apuana nella pendice meridionale del Monte della Tambura alla sinistra del torrente Frigido, 4 miglia toscane a greco di Massa Ducale (o Massa di Carrara, già Massa Lunense, Massa del Marchese e Massa Cyeba, nella vallecola del Frigido), nella cui Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato è compreso. Risiede in monte coltivato a castagni con qualche campo di sementa e poche viti. Così il Repetti nel suo Dizionario ne indicava la collocazione geografica.

Il visitatore di oggi resta incantato dalla bellezza del paesaggio in cui è incastonata con la sua antica chiesa, San Geminiano, che occupa uno sperone di roccia alto sull’abitato e dal quale offre al visitatore una vista sul panorama che si spinge fino al mare.  … continua a leggere     Antona, antico e suggestivo borgo della valle del Frigido

 

In Valdambra: il castello di Cennina

La Valdambra è per il visitatore un concentrato di bellezze antiche e recenti che lo accompagnano in un paesaggio che porta con sé i segni del tempo e quindi della storia che lo ha costruito insieme all’ ameno paesaggio naturale e a quello rimaneggiato dall’uomo. Se il primo si contraddistingue per la presenza di eriche, lecci, ginepri, corbezzoli e ginestre che ammantano le verdeggianti colline, il secondo privilegia la vite e l’olivo che trovano collocazione anche sui terrazzamenti segnati dai muretti a secco.  …  continua a leggere   Il castello di Cennina

 

Montieri e le attività estrattive della valle del Merse

Montieri porta di accesso al castello e all’antico borgo

Montieri fu un antico castello con un borgo sottostante sulle pendici settentrionali dell’omonimo Poggio da cui nasce un ramo del fiume Merse con il nome di Merse Savioli. Il suo nome di origine Mons Aeris o monte di rame, pare abbia origine proprio dalle miniere che vi furono scoperte già ai tempi degli Etruschi e dei Romani. La zona fu in età medievale diboscata e il monte bucherellato da ogni parte per la ricerca dei copiosi filoni presenti oltre al rame come il ferro, il piombo e l’argento. … Continua   Montieri e le attività estrattive della valle del Merse

 

Bagni di Petriolo

Petriolo dei Bagni, la torretta e l’antico edificio delle terme

Per trovare le antiche e famose Terme di Petriolo oggi occorre uscire dalla superstrada, da Siena per Grosseto, a Iesa e, seguendo le indicazioni, scendere lungo le rive del torrente Farma. “Nel fondo di un cupo vallone […] presso al ponte su cui passa la strada Regia Grossetana, 20 miglia a ostro di Siena, 34 a settentrione di Grosseto. Le acque solforose termali di Petriolo scaturiscono sulla ripa sinistra della fiumana Farma, 200 passi in vicinanza delle rovine deserte mura castellane di Petriolo”. (da Repetti, Dizionario).

Oggi gonfio di acque per le recenti piogge il Farma scorre impetuoso… continua a leggere:   Bagni di Petriolo in val di Merse

Boccheggiano e le “Roste”

Boccheggiano – Porta della Torricella

È situato fra la Merse e le sorgenti del torrente Farma sulla cima di un alto poggio formato da rocce di schisto lucente e da scogliere di brecce silicee di tinta rubiconda con tracce di manganese e di ferro ossidati. […] Il castello è cinto di mura in gran parte rovinate con due torri sopra le porte del subiacente borgo, destinate a chiudere l’accesso e l’egresso di un’angusta via che conduce al castello situato sulla vetta del poggio. […] Fu dichiarato feudo da Ferdinando II, che lo accordò nel 1637 col titolo di marchesato a Antonio Salviati nobile fiorentino; agli eredi del quale fu rinnovato nel 1738, sino alla legge sull’abolizione dei feudi granducali, del 21 aprile 1749”. Così lo troviamo descritto nel “Dizionario” del Repetti che ne traccia una breve cronistoria.   …  continua a leggere    Boccheggiano e le “Roste”

 

I mulini della val di Merse

Diorama della val di Merse e i mulini (clicca sull’immagine per ingrandire)

Opifici idraulici per macinare il grano, per gualcare la lana, per la lavorazione del ferro sono ancora oggi visibili lungo la valle del fiume che, a partire dal XIII secolo, vede incentivata la costruzione di mulini lungo le sue rive e da parte di laici e da parte di monaci, soprattutto i cistercensi dell’abbazia di San Galgano che documenta 2 ferriere ad acqua nel 1278, e i Vallombrosani dell’abbazia di Torri, nonché di laici soprattutto a partire dal XIV secolo.  … continua  a leggere  I mulini della Val di Merse

Le torri di Popiglio nella Montagna Pistoiese

di Salvina Pizzuoli

Pupiglio o Popiglio (Popilium) nella valle della Lima. Grosso villaggio, già castello difeso da mura castellane e da torri sovrastanti, una delle quali resta tuttora in piedi sulla sommità del monte omonimo a 1404 braccia sopra il livello del Mare Mediterraneo

Così lo storico toscano Emanuele Repetti nel suo Dizionario (1843) presentava Popiglio citando anche le torri che ancora oggi si possono ammirare con una visita di pochi passi a piedi dentro un ambiente boscoso e verdeggiante e da cui si può godere un panorama su tutta la valle. … continua a leggere Le torri di Popiglio nella Montagna Pistoiese