Il vicolo del Panico è tra quelli chiusi, perché delimitati da un cancello. Si tratta di un vicolo senza sfondo al quale si accede da via Pellicceria.

Il nome attuale risale all’Ottocento ma ebbe vari nomi prevalentemente presi in “prestito” da altre vie, un uso comune anche per strade di maggiore importanza.
In ordine di tempo si chiamò: Vicolo di Capaccio, Vicolo dei Davanzati e quindi Vicolo del Panico.
Il termine Capaccio, toponimo ancora oggi di una strada nei pressi, era dovuto, come scrisse il Villani, al caput aquae ovvero al serbatoio che raccoglieva l’acqua dell’acquedotto romano che approvvigionava la città dal Monte Morello e che il volgare aveva trasformato stravolgendone l’etimo. …Continua