di Giovanni Caselli, da Le strade di Roma in Italia (vol.II°)
Flaminia da Foligno a Rimini
Poi la Via Flaminia entrava in Fulginiae (Foligno) e poco dopo vi era Forum Flaminii dove ritrovava la ‘militare’. Fino a Ponte Centesimo il tracciato attuale collima con quello antico; dopo il ponte la via scendeva sul Topino che traversava su un ponte distrutto dal tempo e dalla ferrovia, di cui rimangono pochi resti. Dopo Capodacqua la Via transitava su un viadotto costruito con blocchi calcarei in opera quadrata, con contrafforti. Passati per Pieve Fanonica, antica chiesa costruita in parte col pietrame delle Via Flaminia, si continua il percorso con l’immaginazione in quanto esso collimerebbe con quello della ferrovia Roma-Ancona. Dopo la galleria Valtopina, sotto il ponte ferroviario vi è un resto di un pilone di un ponte che aveva due arcate e mostra lo ‘stile’ augusteo. … continua a leggere La via Flaminia da Foligno a Ravenna (quinto itinerario)
di Giovanni Caselli, da Le strade di Roma in Italia (vol.II°)
Tracciato Flaminia
In Umbria: L’Umbria, ossia la Regio VI di Augusto, era il territorio traversato dalla Via Flaminia, allo stesso modo in cui la Regio VIII Aemilia era il territorio traversato dalla Via omonima. Questo territorio corrispondeva solo vagamente all’area culturale umbra; si pensi a Ravenna, città data per umbra da tutti gli autori antichi, che si trovava a ben 75 Km dal confine della Regio VIII Augustea! La ristrutturazione dell’antico tracciato e la sua trasformazione in via militare, avvenuta nel 220-219 a.C. … continua a leggereLa via Flaminia da Civita Castellana a Carsulae (terzo itinerario)
di Giovanni Caselli, da Le strade di Roma in Italia (vol.II°)
Tratto della Flaminia da Malborgo a Civita Castellana
Al XIX miglio siamo sopra Castelnuovo di Porto, dove sulla strada esiste ancora l’edificio della vecchia posta, reso celebre da Robert Browning in The Ring and the Book. Presso la stazione di Morlupo, alla Madonna della Guardia, XX miglio, vi era un grande fortilizio medievale a guardia della Flaminia, probabilmente in luogo della stazione ad Vigesimum, dove vi era un diverticolo che portava all’antica città di Capena, situata nel tormentato territorio fra la Flaminia e la Tiberina. Capena era una città federata con Flavinium (Fiano Romano), e Lucoferonia, i cui territori si estendevano fino ai piedi del Monte Soratte. … continua a leggereLa via Flaminia da Malborghetto a Civita Castellana (secondo itinerario)
Pubblichiamo a puntate questo interessante percorso illustrato dal prof. Giovanni Caselli anche se la Flaminia toccava solo marginalmente l’Etruria nel tratto iniziale. Tuttavia, attraversando Umbria e Marche, rappresentava una importantissima via di comunicazione con l’Adriatico ed era strettamente connessa alla rete stradale dell’Etruria.
di Giovanni Caselli, da Le strade di Roma in Italia (vol.II°)
Percorso vi Flaminia
Fu la terza grande direttrice dell’espansione romana in ordine cronologico e la prima delle due grandi strade per il nord in ordine di importanza; traversata l’Umbria e le Marche, giungeva sulla costa adriatica a Fanum per terminare a Senigallia. La Via usciva dal Foro Romano da una porta a est del Campidoglio, Porta Fontinalis, seguiva poi l’attuale Via del Corso, ossia la Via Lata del IV secolo d.C. Dopo circa 3 miglia la strada raggiungeva il Pons Milvius dal quale si irraggiavano altre vie inferiori alla Flaminia: la Amerina, la Cimina, la Clodia, l’Annia e la Cassia, la più lunga dopo la Flaminia. … continua a leggereLa via Flaminia dal Foro romano a Malborghetto (primo itinerario)