Tra le pievi romaniche del Mugello: Sant’Agata

Mugello, il paesaggio nei pressi di Sant’Agata
Sant’Agata, il campanile

Il Mugello è sinonimo di verde, paesaggio, buona cucina, prodotti tipici curati e pregiati ed è anche sinonimo di arte e storia: restiamo meravigliati di fronte alle vere rarità architettoniche di questo splendido angolo di Toscana.

Se seguiamo antichi tracciati medievali incontriamo pregevoli pievi e chiese e badie che meritano una visita, una scampagnata in quell’antico contado che dagli inizi del XII secolo vide Firenze iniziare la propria espansione …Continua

Itinerari e paesaggi di Toscana – Itineraries and landscapes of Tuscany

Vagli nella valle dell’Edron in Garfagnana

Vagli di Sotto e Roggio

Vagli di sopra, da Sant’Agostino a Vagli di Sotto

Superato Poggio si entra nella valle dell’Edron. Il paesaggio è di quelli che non si possono dimenticare soprattutto quando l’autunno dipinge con i suoi gialli e rossi i boschi che affollano i fianchi dei monti. Ma lo scenario, addentrandosi nella valle, si allarga in alto dove svettano a corona le cime aguzze delle Apuane.

In prossimità della diga si aggiunge allo spettacolo la vista del lago … continua a leggere   Vagli nella valle dell’Edron in Garfagnana

Quando a Castiglione c’era un lago…

Castiglione della Pescaia, Diaccia Botrona, Casa Rossa Ximenes, Ponti della Badia, Isola Clodia

di Salvina Pizzuoli      

Castiglione della Pescaia, particolare delle architetture medievali

Siamo in Maremma, quella della costa che oggi identifichiamo con belle spiagge, litorale da bandiere blu, mare incontaminato, pineta, pesce fresco e vacanze. Chi potrebbe oggi immaginare che Castiglione della Pescaia con la sua suggestiva struttura di borgo medioevale, arroccato sul mare e circondato da mura e torri sorgesse in tempi lontani su un lago poi colmato dai detriti trasportati dai fiumi e dalle bonifiche? Eppure è già il suo nome che ci racconta parte di quella storia. Chi crede innata la vocazione di essere proteso verso il mare, sbaglia, la vera “peschiera” di Castiglione era legata all’antico lago. …continua

Discover Tuscany –  Micro history of Tuscany

 

Nella val di Merse: Ponte a Macereto e Tocchi

Castello di Tocchi la porta d’ingresso

Siamo nella bassa valle del Merse a pochi chilometri da Siena tra colline di sughere, lecci, castagni e querce cui fa da sfondo il cocuzzolo del Monte Amiata dentro la vasta area della Riserva naturale detta del Basso Merse e Tocchi.

Trovasi sullo sprone settentrionale del monte delle Serre di Petriolo che scende per Tocchi al ponte di Macereto, sulla destra del Merse, e sulla sinistra della strada regia che dal ponte a Macereto si dirige a Grosseto. …continua a leggere Nella val di Merse: Ponte a Macereto e Tocchi

Carrara: il Duomo e il Museo del Marmo

Carrara

L’associazione Carrara e marmo è immediata, ma è anche vero che spesso si ignorano i sistemi di estrazione e di lavorazione di questa bianchissima e preziosa roccia metamorfica che porta nel nome, di etimo greco, la caratteristica che l’ha resa ricercata da sempre: pietra splendente. Sì, perché la montagna la custodisce nelle sue viscere ed estrarla non è stato né semplice né agevole, oggi molto meglio grazie alle macchine che hanno affinato gli strumenti primordiali fornendo quell’energia che prima era affidata esclusivamente a quella muscolare di uomini e animali.

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La fortezza delle Verrucole in Garfagnana

di Salvina Pizzuoli   

Fortezza delle Verrucole

La fortezza delle Verrucole si staglia nitida sullo sfondo del cielo e della valle che pare chiusa davanti agli occhi del viaggiatore con le sue mura merlate e il suo mastio, lì a pochi chilometri da San Romano in Garfagnana sulla riva sinistra del fiume Serchio: la rocca e il suo circuito di mura più in alto rispetto al borgo omonimo, un borgo munito perché in tempi lontani era porta d’ingresso alla Alta val di Serchio e quindi importante punto strategico di passaggio.

…    continua a leggere La fortezza delle Verrucole in Garfagnana

Nella val di Merse: il chiostro di Santa Mustiola a Torri

Uno stretto viale alberato con due filari di cipressi accoglie il visitatore che sale verso la sommità della collina dove sorge Torri. Il piccolo centro si apre con una porta ad arco che immette in uno slargo che si ricongiunge a se stesso per una stradicciola circolare che segna il percorso dell’antica cerchia muraria. In un primo momento non è facile individuare l’ubicazione della chiesa di Santa Mustiola che occupa con il suo lato meridionale il margine a destra di un corridoio al quale si accede da un una volta ad arco. È evidente che il borgo si sia sviluppato attorno alla sua abbazia. Sì, perché si trattava di un’abbazia che conserva oggi solo la chiesa e al suo interno uno splendido chiostro …Continua    Nella val di Merse: il chiostro di Santa Mustiola a Torri

Nella val di Merse: la pieve a Ponte allo Spino

Pieve di ponte allo Spino

Siamo a pochi chilometri da Siena e a un chilometro da Sovicille, un antico agglomerato sorto sulla collina attorno al suo castello più volte bruciato e saccheggiato nel corso delle lotte con i Fiorentini, nel cui piano sottostante, la valle alluvionale creata dal torrente Spino, scorrono le acque dei fossi, dei righi, dei torrenti e dei fiumi, quali il Merse, di cui molte acque del piano sono tributarie. Ci delucida con la precisione di sempre il Repetti nel suo “Dizionario” e alla voce Sovicille scrive: …continua a leggere                         Nella val di Merse: la pieve a Ponte allo Spino

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Toscana terra di acque tormentose, tracimanti e mitologiche: Ambra e Ombrone

L'Ombrone pistoiese
L’Ombrone pistoiese

Oltre al ben noto e lungo Ombrone, il secondo fiume toscano dopo l’Arno, che dai monti del Chianti con un corso tortuoso e meandriforme sfocia poi nel Tirreno nei pressi di Grosseto, ve n’è un altro del medesimo nome che, per distinguerlo, ha aggiunto il toponimo di Pistoiese.

Il suo corso, molto più breve, lo vede confluire in Arno di cui è uno dei maggiori affluenti insieme al Bisenzio. Ha una sua storia: nei tempi lontani ….

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Tra le pievi romaniche del Mugello: San Cresci in Valcava

San Cresci , l’abside

Per raggiungere la pieve di San Cresci una bella strada accompagna il visitatore offrendogli uno spettacolo naturale di notevole fascino con le  vecchie querce che la fiancheggiano e i verdi declivi che si aprono più si sale fino alla pieve, nella magnificenza di un panorama e di un ambiente che conciliano sentimenti di serena armonia.

La pieve risale come prima menzione documentata al 1177  … Continua

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