
Galleria foto Forte Stella – Argentario

Siamo arrivati quassù seguendo le indicazioni, inerpicandoci per una stradetta asfaltata ma stretta, costeggiata dalla bella macchia mediterranea che oggi è un tripudio di gialli, i ciuffi delle ginestre che emergono tra il verde. Parcheggiamo tra le basi a scarpa del fortilizio che si erge sopra di noi. La visita è prevista per le 16.00 e abbiamo tutto il tempo di ammirare il forte dall’esterno e il panorama dall’alto. Quando si scrive che la vista è mozza fiato, spesso si usa questa espressione enfatizzando o non sempre a proposito, ma ora non abbiamo dubbi: … continua a leggere Forte Stella a Porto Ercole sull’Argentario
Vai alla galleria immagini: chiese e castelli della Montagnola senese
Articoli presenti nella rivista dedicati alla Garfagnana:
Coreglia Antelminelli un antico borgo in Garfagnana
La fortezza delle Verrucole in Garfagnana
La pieve di Santa Maria a Diecimo
Vagli nella valle dell’Edron in Garfagnana
Il Duomo di Barga: storia simboli e misteri
Tres viae sunt ad Mutinam: la via Clodia secunda da Lucca a Luni e Modena
itinerari a piedi
Antichi sentieri di Garfagnana, tappa 7: Piazza al Serchio – Castelnuovo Garfagnana
Antichi sentieri tra Lunigiana e Garfagnana: Argegna – Piazza al Serchio
Garfagnana a piedi: Borgo a Mozzano – Lucca
Sentieri di Garfagnana: da Barga a Borgo a Mozzano
Sui sentieri della Garfagnana – tappa 8: Castelnuovo di Garfagnana – Barga
Se ci capita di dare un’occhiata alla mappa che raffigura la presenza di castelli in terra di Toscana, restiamo abbastanza sorpresi di trovarne tanti e in ogni angolo del variegato territorio della Regione. La parola “castello” è in effetti un termine fascinoso che apre nell’immaginario di ciascuno un mondo favolistico, ma non sempre aderente alla realtà o meglio alla storia della sua nascita e della sua evoluzione. Un mondo ricco di storie la cui impronta letteraria ha inciso più profondamente di quanto non abbiano fatto le reali vicende legate a questa architettura difensiva. Ci sovviene sicuramente il ciclo bretone o quello carolingio, le opere successive di Ariosto o Tasso, con dame e cavalieri e le narrazioni d’amore e di avventure con spade magiche e cavalcature sorprendenti.
La realtà storica non è da meno, ma il fascino che esercita è evidentemente meno avvincente. … continua a leggere La Toscana dei castelli
In questi cinque anni tuttatoscana è cresciuta assommando un corposo numero di articoli totali. Il vecchio Indice quindi non risponde più alle esigenze di chi vorrebbe, scorrendolo, trovare, a seconda delle sezioni, l’articolo che lo interessa. Abbiamo pensato allora di crearne uno nuovo che, nelle varie sezioni, accorpi in modo più funzionale gli articoli relativi, per favorire una migliore fruizione al visitatore e al lettore eventuale.
Articoli relativi alla “Val d’Ambra”
In Val d’Ambra, castelli e abbazie
In Valdambra: il castello di Cennina
Galleria foto Castello di Cennina
In Valdambra Badia Agnano e Badia a Ruoti
“SUVERETO e SUGHERETO (Suberetum) nella Val di Cornia. – Terra murata già Castello con gli avanzi di sovrastante rocca, la cui chiesa arcipretura (S. Giusto) anticamente era dedicata a S. Cipriano […] Risiede in pianura fra due colli, uno dei quali viene da ponente e propagasi dal Monte Calvo, l’altro si stende dalla collina di Belvedere situata al suo settentrione lungo la ripa destra del fiume Cornia. L’etimologia naturale di questa Terra ci scuopre essere derivata da qualche foresta di sugheri (Quercus Suber) piante state più che oggidì assai frequenti nelle toscane Maremme. Dondechè il Comune di Suvereto in seguito prese per suo stemma un leone rampante sopra il pedale di una pianta di sughero. In quanto alla storia di Suvereto, le sue memorie risalgono al secolo X. Fino dal secolo XIII, sebbene fosse feudo de’ conti Aldobrandeschi, era costituito in comunità con statuti, uffiziali e consiglieri proprj, oltre la facoltà di eleggersi annualmente un podestà”.
Così il Repetti nel suo Dizionario ci presenta Suvereto uno dei borghi murati della Maremma livornese. Le sue origini si fanno risalire al X secolo quando sulla sommità del colle, su cui oggi si elevano i ruderi della Rocca, sorgeva un villaggio di capanne. … Continua a leggere In val di Cornia: Suvereto
In questi anni tuttatoscana è cresciuta assommando un corposo numero di articoli totali. Il vecchio Indice quindi non risponde più alle esigenze di chi vorrebbe, scorrendolo, trovare, a seconda delle sezioni, l’articolo che lo interessa. Abbiamo pensato allora di crearne uno nuovo che, nelle varie sezioni, accorpi in modo più funzionale gli articoli relativi, per favorire una migliore fruizione al visitatore e al lettore eventuale.
Articoli relativi al Casentino:
Casentino da scoprire: la pieve di San Martino a Vado
Casentino da scoprire: il castello di Castel san Niccolò
Casentino da scoprire: San Michele Arcangelo a Cetica
In Casentino: Castel Focognano
In Casentino: la pieve di Sant’Antonino a Socana
Il castello di Romena fra poesia e leggenda
Omaggio a Dante nel 750° della nascita: Romena e Porciano in Casentino
Toponimi etruschi in Casentino
Lanificio Ricci – Stia in Casentino
Il sasso del Regio: sensazionale scoperta archeologica in Casentino
Il nostro itinerario, in uscita da Monteriggioni, contempla una prima escursione nella Montagnola senese. Seguiamo la statale numero 2 Cassia fino alla località Il Ceppo e da lì, lungo un bivio a destra, ci dirigiamo verso Riciano. Siamo a pochi chilometri da Siena, lungo le pendici sud orientali della Montagnola.
La giornata non è luminosa, ma il paesaggio è dolce con i suoi arrotondati declivi e, come immaginavamo, è subito punteggiato da torri svettanti e grandi prati e lievi cocuzzoli. Vari cartelli indicano la via Francigena che costeggia i primi due castelli che si inquadrano nel panorama con le loro forme quadrate e merlate, il primo è il castello di Villa. … continua a leggere Il castello della Chiocciola nella Montagnola senese