
Dalle descrizioni di Antonio Mazzarosa in “La terra di Brancoli, la sua pieve e le chiese monumentali del piviere” lette nelle sedute dell’Accademia Lucchese di Scienze Lettere ed Arti il 22 settembre e il 13 gennaio 1890/91
“L’ estrema propaggine occidentale della Pizzorna, estesa catena di monti che chiude la valle lucchese detta delle Sei Miglia, dal lato fra levante e settentrione della città, ha un punto di massima altezza di circa metri 952 dal livello del mare. Ritorcendosi sopra sė, distante circa dodici chilometri da Lucca, e lambendo la riva sinistra del Serchio, då luogo a una regione scoscesa denominata dagli antichi Branchalo, Branchale, o Branchulea, e modernamente Brancoli, ove sin da tempi remoti furono abitanti che coltivarono il suolo ed esercitarono la pastorizia”
… continua a leggere Nella Brancoleria: San Lorenzo in Corte e Santa Maria Assunta in Piazza