a cura della Redazione

ovvero un grande macchiaiolo fiorentino: Telemaco Signorini

Telemaco Signorini – Mercato Vecchio

Ci soffermiamo su alcune opere del maggior esponente fiorentino del movimento detto dei “macchiaoli”: l’etichetta, che voleva essere denigratoria e sarcastica, venne attribuita da un giornalista della Gazzetta del popolo nel 1862, ma piacque ai componenti il gruppo che amavano riunirsi al Caffè Michelangiolo, in Via Larga che dal 1861 avrebbe preso il nome di Via Cavour, e porsi contro corrente nei confronti dell’accademismo neoclassico e romantico e soprattutto contro il classicismo della pittura detta di storia per intendere la rappresentazione di scene, avvenimenti e personaggi tratti da fonti storiche o letterarie a carattere celebrativo e commemorativo e ritenuta fino a quel momento l’unica vera arte.

…Continua   Firenze nei pittori della seconda metà dell’Ottocento 

Lascia un commento