di Michele Zazzi

L’importante sepolcro fu rinvenuto nel 2003 a circa un chilometro dal centro di Roselle a seguito di segnalazioni. Dagli scavi, effettuati tra il 2004 ed il 2005, emersero due fosse contigue (denominate rispettivamente fossa I e fossa II), una delle quali (la fossa I) fortemente sconvolta da lavori agricoli effettuati nel tempo.
Le fosse in oggetto, realizzate in tempi successivi (la più risalente sembrerebbe la I) ed a profondità diverse, facevano parte probabilmente di un circolo di grandi pietre (anche il toponimo “Sassi grossi” lo farebbe pensare) e dovevano essere coperte da una struttura in legno che fu distrutta dal terreno e dalle pietre sovrastanti.
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