Breve cronaca e testimonianze
di Alessandro Ferrini

All’alba del 13 settembre 1944 la 91ª Divisione americana ricevette l’ordine di prendere Monte Altuzzo. Lì i tedeschi avevano predisposto una difesa quasi impenetrabile: reticolati, mine, trincee scavate nella roccia e bunker di cemento armato con mitragliatrici MG42 puntate verso i sentieri di risalita.
Il 363° reggimento fanteria fu tra i primi reparti americani che salirono tra i castagneti e le balze rocciose. Appena mossero i primi passi fuori dalle zone coperte, i mitraglieri tedeschi aprirono il fuoco. Proiettili traccianti tagliavano l’aria, e molti soldati furono abbattuti ancora prima di riuscire a trovare riparo. Alcuni tentarono di strisciare tra i cespugli, altri si gettarono a terra. Era impossibile avanzare: ogni metro era coperto da una mitragliatrice. …
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