I cinque giorni della Battaglia del Giogo (13-18 settembre 1944)

Breve cronaca e testimonianze

di Alessandro Ferrini

All’alba del 13 settembre 1944 la 91ª Divisione americana ricevette l’ordine di prendere Monte Altuzzo. Lì i tedeschi avevano predisposto una difesa quasi impenetrabile: reticolati, mine, trincee scavate nella roccia e bunker di cemento armato con mitragliatrici MG42 puntate verso i sentieri di risalita.
Il 363° reggimento fanteria fu tra i primi reparti americani che salirono tra i castagneti e le balze rocciose. Appena mossero i primi passi fuori dalle zone coperte, i mitraglieri tedeschi aprirono il fuoco. Proiettili traccianti tagliavano l’aria, e molti soldati furono abbattuti ancora prima di riuscire a trovare riparo. Alcuni tentarono di strisciare tra i cespugli, altri si gettarono a terra. Era impossibile avanzare: ogni metro era coperto da una mitragliatrice. …

continua a leggere I cinque giorni della Battaglia del Giogo (13-18 settembre 1944)

11 agosto 1944, la liberazione di Firenze

Alle ore 6.45 dell’11 agosto 1944, i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello, dettero il segnale dell’inizio dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno e appoggiati dagli Alleati passarono il fiume e attaccarono le truppe tedesche.

La violenta guerriglia cittadina allontanò le retroguardie tedesche dalle strade del centro, i soldati in ritirata si attestarono lungo una linea che correva tra le Cascine, il Mugnone e l’Africo con l’intento di rallentare l’avanzata nemica. All’interno della zona liberata rimanevano franchi tiratori, giovani repubblichini votati alla morte, che dai tetti e dagli abbaini sparavano su tutto ciò che si muoveva provocando numerose vittime. Solo alla fine del mese Alleati e partigiani riuscirono a spegnere le ultime sacche di resistenza e a mettere in sicurezza la città.    … continua a leggere  Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

settembre-ottobre 1944

Verso la fine di settembre l’avanzata alleata sulla parte orientale del fronte della Linea Gotica procedeva lentamente, anche a causa delle piogge insistenti che rendevano difficili le operazioni. Sull’Appennino centrale invece il generale Clark proseguiva l’offensiva verso Imola: la chiave dello schieramento tedesco era Castel del Rio e le alture circostanti, in particolare il Monte Battaglia. Il toponimo non è casuale; 715 metri di altitudine, posto sullo spartiacque tra le valli del Serchio e del Santerno fin dall’antichità fu teatro di scontri armati per il controllo del territorio compreso fra Imola, Faenza e il crinale appenninico. Sulla vetta i resti di un antico castello a testimoniarne l’importanza atrategica. continua a leggere Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Linea Gotica e schieramenti in campo

Il Passo del Giogo di Scarperia (882 m. s.l.m.) mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana attraverso la strada, costruita dai Lorena nel XVIII secolo, che collega Scarperia a Firenzuola.

Sul Passo del Giogo transitava la Linea Gotica costruita dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944 a opera della Todt, una organizzazione sotto il controllo degli alti comandi militari incaricata di costruire opere di comunicazione e di difesa sfruttando il lavoro coatto. La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese disposte in profondità in luoghi strategici sull’Appennino che sfruttavano gli elementi naturali del terreno attraversando l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica fino a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria.

… continua a leggere Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Alle ore 6.45 dell’11 agosto 1944, i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello, dettero il segnale dell’inizio dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno e appoggiati dagli Alleati passarono il fiume e attaccarono le truppe tedesche.

La violenta guerriglia cittadina allontanò le retroguardie tedesche dalle strade del centro, i soldati in ritirata si attestarono lungo una linea che correva tra le Cascine, il Mugnone e l’Africo con l’intento di rallentare l’avanzata nemica. All’interno della zona liberata rimanevano franchi tiratori, giovani repubblichini votati alla morte, che dai tetti e dagli abbaini sparavano su tutto ciò che si muoveva provocando numerose vittime. Solo alla fine del mese Alleati e partigiani riuscirono a spegnere le ultime sacche di resistenza e a mettere in sicurezza la città.    … continua a leggere  Liberazione di Firenze e avanzata degli Alleati verso i passi dell’Appennino

Linea Gotica e Appennino

Torretta di Panther su una fortificazione a Santa Lucia

L’Appennino tosco emiliano e tosco romagnolo attraversano la penisola diagonalmente e separano l’Emilia e la Romagna dalla Toscana e dalle Marche; sono delimitati, a ovest dal Passo della Cisa, dove i rilievi giungono fin sulla costa tirrenica, e a est dal Passo di Bocca Trabaria, da dove degradano in crinali minori fino a raggiungere il litorale adriatico. Tra i due valichi la catena appenninica mantiene essenzialmente una direzione ovest-est. Il suo profilo è quello di una cresta seghettata e discontinua con varie vette superiori ai 2000 metri (la più alta delle quali, il monte Cimone, raggiunge i 2165 m) e presenta contrafforti preappenninici dall’assetto asimmetrico: più degradante verso l’Emilia e la Romagna, più ripida verso la Toscana.

Una straordinaria barriera naturale estesa dalle coste del Tirreno fino a quelle dell’Adriatico che nel corso dei secoli ha costituito una notevole difficoltà nelle comunicazioni nord-sud.     …    continua a leggere    Linea Gotica e Appennino

Immagini della annuale rievocazione storica della battaglia del Giogo (settembre 1944 Linea Gotica)

Vai a:

Galleria immagini della rievocazione della battaglia del settembre 1944

Galleria foto della ricostruzione storica degli ambienti della battaglia del settembre 1944

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

Linea Gotica e Appennino

Qualche informazione sulla Linea Gotica

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

clicca sull’immagine per ingrandire

Il Passo del Giogo di Scarperia (882 m. s.l.m.) mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana attraverso la strada, costruita dai Lorena nel XVIII secolo, che collega Scarperia a Firenzuola. Sul Passo del Giogo transitava la Linea Gotica costruita dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944 a opera della Todt, una organizzazione sotto il controllo degli alti comandi militari incaricata di costruire opere di comunicazione e di difesa sfruttando il lavoro coatto.

La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese disposte in profondità in luoghi strategici sull’Appennino che sfruttavano gli elementi naturali del terreno attraversando l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica fino a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria.

Nell’area dei valichi della Futa e del Giogo furono realizzate imponenti strutture difensive,   … continua a leggere   Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Qualche informazione sulla Linea Gotica

Il 26 Agosto 1944 iniziò l’attacco alleato alla linea Gotica, in codice l’Operazione Olive

di Alessandro Ferrini

Linea Gotica e schieramenti in campo

Nel 1944, dopo gli sbarchi alleati in Sicilia, a Salerno e ad Anzio, l’Alto Comando Tedesco nell’ottica di rallentare il più possibile l’avanzata alleata verso il nord stabilì di costruire una linea fortificata lungo i crinali dell’Appennino sfruttando ogni cima, ogni fiume, ogni anfratto che la complicata orografia del territorio poteva offrire: una serie di fortificazioni, di trincee, di campi minati, di bunker e torrette di carri armati interrati che sfruttavano le difese naturali che offriva il territorio. La Linea Gotica appunto.
Furono impiegati 30.000 lavoratori (prigionieri di guerra o civili coatti) gestiti dall’organizzazione TODT, 18.000 genieri tedeschi oltre a centinaia di tecnici e in una decina di mesi fu ultimata quasi completamente. … continua a leggere Qualche informazione sulla Linea Gotica

Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica

settembre-ottobre 1944

Verso la fine di settembre l’avanzata alleata sulla parte orientale del fronte della Linea Gotica procedeva lentamente, anche a causa delle piogge insistenti che rendevano difficili le operazioni. Sull’Appennino centrale invece il generale Clark proseguiva l’offensiva verso Imola: la chiave dello schieramento tedesco era Castel del Rio e le alture circostanti, in particolare il Monte Battaglia. Il toponimo non è casuale; 715 metri di altitudine, posto sullo spartiacque tra le valli del Serchio e del Santerno fin dall’antichità fu teatro di scontri armati per il controllo del territorio compreso fra Imola, Faenza e il crinale appenninico. Sulla vetta i resti di un antico castello a testimoniarne l’importanza atrategica. continua a leggere Monte Battaglia; epico scontro sulla Linea Gotica