L’isola di Montecristo fra fantasia e realtà

di Guglielmo Evangelista

Montecristo (metà XVIII secolo)

Il Conte di Montecristo è un celebre romanzo di Alessandro Dumas padre scritto nel 1844, diventando uno dei pilastri della letteratura moderna; tanta è la sua notorietà che basterà ricordarne la trama a grandissime linee.
Edmond Dantés, un marinaio di Marsiglia, all’indomani della Restaurazione viene calunniosamente denunciato come partigiano di Napoleone e condannato al carcere perpetuo nel castello d’If.
Qui conosce un altro prigioniero, l’abate Faria, che gli confida come raggiungere un favoloso tesoro nascosto nell’isola di Montecristo, rivelazione che peraltro è al momento di nessuna utilità stante la condizione di reclusione dei due.
Dopo un lungo periodo di detenzione e la morte di Faria Dantés riesce ad evadere e ad arrivare al tesoro ricavandone immense ricchezze che gli permetteranno di condurre una vita agiata ma, soprattutto, di vendicarsi ferocemente di tutti coloro che l’avevano accusato ingiustamente per i propri interessi, il tutto in un caleidoscopio di personaggi e divagazioni che si inseriscono nella narrazione principale. … continua a leggere L’isola di Montecristo fra fantasia e realtà

Quando a Castiglione c’era un lago…

Castiglione della Pescaia, Diaccia Botrona, Casa Rossa Ximenes, Ponti della Badia, Isola Clodia

di Salvina Pizzuoli      

Castiglione della Pescaia, particolare delle architetture medievali

Siamo in Maremma, quella della costa che oggi identifichiamo con belle spiagge, litorale da bandiere blu, mare incontaminato, pineta, pesce fresco e vacanze. Chi potrebbe oggi immaginare che Castiglione della Pescaia con la sua suggestiva struttura di borgo medioevale, arroccato sul mare e circondato da mura e torri sorgesse in tempi lontani su un lago poi colmato dai detriti trasportati dai fiumi e dalle bonifiche? Eppure è già il suo nome che ci racconta parte di quella storia. Chi crede innata la vocazione di essere proteso verso il mare, sbaglia, la vera “peschiera” di Castiglione era legata all’antico lago. …continua

Discover Tuscany –  Micro history of Tuscany

 

I sigilli dei documenti medievali*

di Luisa Di Tolla       

Bolla papale Sigillo pendente
Bolla papale Sigillo pendente (immagine originale)

 

 

Molto spesso negli archivi e nei musei trova ospitalità una forma particolare di bene culturale: il sigillo. Tutti ne hanno visto almeno uno, sicuramente quello di metallo messo a garanzia di un prodotto alimentare, tutti hanno una minima idea di cosa sia, dato che il termine fa subito venire in mente il concetto di chiudere qualcosa per preservarne l’integrità.

… continua

Carte da gioco toscane e fiorentine

antiche carte di seme francese dipinte a mano

L’origine delle carte da gioco è avvolta nel mistero, pare comunque fossero presenti in Cina fin dal X secolo. In Europa fecero la loro comparsa verso la fine del XIV secolo e si diffusero rapidamente assumendo caratteristiche diverse, nelle dimensioni, nel numero (il mazzo era composto da 40, da 52 o anche 56 carte), nei semi e nelle figure, a seconda delle varie aree geografiche. Già nel 1377 un’ordinanza parigina ne vietò l’uso nei giorni feriali e quasi nello stesso tempo a Firenze furono bandite le naibbe nome di derivazione araba con cui venivano chiamate allora le carte da gioco. … Continua a leggere Carte da gioco toscane e fiorentine

La Firenze di metà Ottocento “ricostruita” con i dipinti di Borbottoni

Visto l’interesse suscitato nei nostri lettori riproponiamo  l’articolo e l’interessante video

Pianta di firenze - Map of Florence 1864
Pianta di Firenze – Map of Florence 1864

che ricostruisce virtualmente angoli della città sovrapponendo ai documenti fotografici di oggi le immagini della Firenze dei dipinti di Fabio Borbottoni.

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La torre degli Amidei

Torri e amori, delitti e potere a Firenze nel XIII secolo

di Salvina Pizzuoli  

La torre degli Amidei, particolare della facciata
La torre degli Amidei, particolare della facciata

In Por Santa Maria si fa notare per la sua altezza sopra le case e la fiera eleganza: è la torre degli Amidei, potente famiglia fiorentina i cui membri erano Capo di Ponte, come lo era la loro torre a difesa della città dalla parte dell’Arno e da una porta, Por Santa Maria, inglobata poi nella cerchia antica e da cui la strada aveva ripreso il nome. La torre oggi si presenta al visitatore elevata rispetto agli altri palazzi che la stringono e la fiancheggiano, ma sicuramente doveva essere più alta ai tempi della sua edificazione, ribassata per effetto delle “scapotizzature” che gli Ordinamenti di giustizia ispirati da Giano della Bella nella seconda metà del Duecento avevano imposto … continua

History of Tuscany

C’è un ponte in Garfagnana

Le leggende sul ponte a Ghifenti o della Maddalena, detto del Diavolo 

Il ponte della Maddalena, detto del Diavolo

Posa su 4 piloni con tre arcate a sesto acuto e con angusta carreggiata. L’arco di mezzo sporge acutissimo, e costituisce una parabola, la di cui corda oltrepassa 100 braccia. La Lima un miglio innanzi di sposarsi al Serchio, entra nel territorio di questa Com. lungo la strada provinciale di Garfagnana, là dove il fiume passa sotto il ponte di Ghifenti che dal vicino villaggio (ad confluentem) ebbe nome”

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Amerigo Vespucci tra i “visacci”

Palazzo Altoviti e il mistero del vero volto di Vespucci.

di Salvina Pizzuoli 

Firenze Palazzo Altoviti in Borgo degli Albizi. La facciata con alcune erme di uomini illustri

Borgo degli Albizi porta il nome e conserva palazzi appartenuti a questa antica famiglia. Tra i tanti uno è conosciuto come “palazzo dei visacci” così soprannominato dal popolo fiorentino.
La lunga storia del palazzo annovera vari proprietari a partire da Rinaldo degli Albizi fino a Giovanni Altoviti; a Baccio Valori, esponente dell’Accademia del Disegno e bibliotecario della Laurenziana si devono, nel tardo Cinquecento, una serie di ampliamenti e rifacimenti con il probabile apporto di Giovanni Caccini cui si attribuiscono le quindici erme di “uomini scienziati” che ornano la facciata e alle quali si deve il nomignolo. …continua a leggere

L’antica Etruria nella Tavola Peutingeriana

Antiche località dai toponimi riconoscibili o sconosciuti:

Taberna Frigida (Massa), Pisis (Pisa), Vadis Volateris (Vada), Florentia Tuscorum (Firenze) Senis (Siena),  Adretio (Arezzo) …

a cura della Redazione

Fig.1 Parte della Tabula Peutingeriana raffigurante l'Italia centrale, in basso a sinistra una parte della Sardegna e della Corsica
Parte della Tabula Peutingeriana raffigurante l’Italia centrale, in basso a sinistra una parte della Sardegna e della Corsica

Tra le carte geografiche dell’antichità che rispettavano le basi teoriche sulla forma, le dimensioni e la distribuzione delle terre e delle acque operata dai Greci, merita una particolare menzione la famosa Tabula Peutingeriana (prende il nome da Konrad Peutinger, un antiquario di Augusta che … continua a leggere L’antica Etruria rappresentata nella Tavola Peutingeriana

Qualche curiosità su Firenze

La “movida” fiorentina nell’Ottocento

Le donne fiorentine del Trecento

Libri e lettori a Firenze nel XVIII secolo

Firenze nei versi di Foscolo, De Amicis, Campana, D’Annunzio.

Carte da gioco toscane e fiorentine

Quattro chiacchiere su Firenze: antichi mestieri