Passione Bibliofilia

Per i nostri lettori appassionati di bibliofilia segnaleremo periodicamente gli articoli pubblicati su tuttatoscanalibri nella rubrica “Curiosità bibliofile”:

Editio Princeps della Divina commedia, stampata a Foligno nel 1472

Le copertine

La legatura, la carta, i caratteri tipografici

La carta e alcuni tipi di carta

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Homage to Dante: the incunabula of the “Divine Comedy”

by Alessandro Ferrini

Editio Princeps della Divina commedia, stampata a Foligno nel 1472

Dante’s poem was an immediate great success, as demonstrated by the over six hundred manuscripts that circulated in the fourteenth century, immediately after the poet’s death.
When between the 1460s and 1470s German printers introduced the technique of printing with movable type, the Comedy was among the privileged texts in Italy. Therefore, among the so-called incunabula, that is, the first books printed until the beginning of the sixteenth century, we find various editions of Dante’s poem.
The first in chronological order dates back to April 1472 and was printed in Foligno in eight hundred copies by the German printer Giovanni Numeister, together with Evangelista Angelini di Trevi, with the collaboration of the goldsmith from Foligno Emiliano Orfini.

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Curiosità bibliofile: i caratteri tipografici

di Salvina Pizzuoli

Altro elemento fondamentale per la diffusione del libro fu l’invenzione dei caratteri tipografici ed il passaggio dal libro manoscritto all’Ars artificialiter scribendi e precisamente alla scrittura affidata alle macchine, la scrittura artificiale. Un passaggio epocale che potremmo paragonare a quello di due secoli fa, dalla fine dell’Ottocento anche se non mancarono tentativi molto antecedenti, dall’uso cioè della “macchina da scrivere” a quella digitale, alla fine del secolo scorso. Un passaggio, il primo, che vide la scrittura artificiale cercare in ogni modo di assomigliare alla scrittura a mano, per non discostarsi troppo dal prodotto ottenuto manualmente. Eppure molti disdegnarono le nuove realizzazioni in serie e, per una buona decina d’anni, bibliofili e ceti colti preferirono il libro manoscritto a quello a stampa. … continua a leggere Curiosità bibliofile: i caratteri tipografici

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e anche:

Manuale enciclopedico della bibliofilia, Bonnard 1997

Hans Tuzzi, Libro antico libro moderno. Per una storia comparata, Bonnard 2006

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