Vicopisano: per le vie del borgo medievale

di Salvina Pizzuoli  

Vicopisano

Arrivare a Vicopisano è meraviglia: il piccolo borgo s’impone alla vista del visitatore con la sua elegante e poderosa rocca, su cui sventola oggi un vessillo antico che la faceva parte di quella Repubblica marinara che porta impressa nel suo nome, e la degradante composizione del suo abitato punteggiato da torri. Trascorrerci dentro è piacevole all’occhio per la cura e la presenza fiorita che accompagna i passi lenti del visitatore che sale per gli stretti vicoli pulitissimi e ridenti.   …  Continua  Vicopisano: per le vie del borgo medievale  

Acone nella val di Sieve

“La Toscana è, per universale sentimento, oltre ad ogni altra provincia italica bellissima: le riconobbero sì nobil pregio i più disappassionati tra i connazionali; e venne come tale salutata e vagheggiata in ogni tempo dagli stranieri. Bagnata dal Tirreno e recinta dall’Appennino, è tutta intersecata da poggi e colline formanti corona a pittoresche valli, cui natura favorì di temperato clima, e che la mano industre dell’uomo rese, quasi in ogni angolo, ridenti di campi sativi, di oliveti, di vigne…”

La breve citazione tratta dalla “Corografia fisica, storica e statistica” di Attilio Zuccagni Orlandini di metà Ottocento, disegna perfettamente anche questa valle toscana percorsa dalla Sieve, cui fanno corona poggi e colline, dove la storia ha lasciato traccia nelle bellezze e del paesaggio e dei manufatti creati dall’uomo in tempi lontani.   …   continua a leggere     Acone nella val di Sieve

Il castello di Batignano nella Maremma grossetana

A pochi chilometri da Grosseto e dagli scavi archeologici della città etrusco-romana di Roselle, il borgo murato di Batignano, importante castello nato probabilmente a protezione delle miniere al suo interno e anche di quelle del vicino Montorsaio da cui si estraeva argento, rame, piombo,  che si affacciava sull’importante rete di strade, controllandone l’accesso alla piana grossetana, che conducevano al mare e al sale. Il sale era essenziale nell’età antica e medioevale: oltre agli usi alimentari infatti era mezzo di scambio, quasi una moneta, da cui il termine salario, tanto che gli Stati tendevano ad accaparrarsi lo sfruttamento delle saline, come quelle del grossetano, a Torre Trappola e non lontano dal porto di Talamone.

Il primo nucleo del castello, la cui data documentaria si attesta al 1119, sorse nella parte più alta espandendosi nel XIII-XIV secolo fino a racchiudere il borgo, cinto a sua volta da una seconda cerchia muraria, con due porte la Senese e la Grossetana.  …  continua a leggere      Il castello di Batignano nella Maremma grossetana