da: Guido Carocci, Bagni e villeggiature in Toscana, Firenze 1899

Villaggio della provincia di Massa Carrara, comune di Carrara.- Ufficio di Posta e Telegrafo- Approdo marittimo.

Il villaggio di Marina di Carrara o di Avenza ha una storia assai recente, perché non è remota l’epoca della sua costruzione sulle arene e le torbe che trasportate dal fiume Magra e spinte contro la costa dai venti e dalle correnti marine, allontanano annualmente le onde dalla spiaggia.

Nel medioevo il mare lambiva le mura e le fortificazioni del castello di Avenza, mentre oggi vi si è allontanato di oltre un chilometro. Le memorie storiche di Avenza cominciano dal XII secolo, quando il piccolo borgo appartenne ai vescovi di Lucca. Nel 1322 Castruccio degli Antelminelli edificò ad Avenza una fortissima e ben munita Rocca la quale giunta fino a noi quasi intatta e come interessante esempio di architettura militare di quell’epoca, venne vandalicamente demolita nella sua massima parte onde adoperarne il materiale.

Torre di Castruccio ad Avenza

Posto sulla via di Genova, e sul mare, in situazione militarmente importante, il castello di Avenza fu teatro di non pochi avvenimenti guerreschi e insieme a Carrara e ad altre parti del limitrofo territorio, dovette subire frequenti passaggi di signoria, talché appartenne ai Pisani, ai duchi di Milano, ai Lucchesi, ai Genovesi, ai Malaspina, ai Cybo, poi agli Estensi ecc.

Avenza accrebbe d’importanza per il commercio e il trasporto dei marmi delle cave di Carrara che sulla sua spiaggia si lavoravano e si imbarcavano, talchè divenne in breve tempo popolatissimo.
Il villaggio di Marina è sorto per dato e fatto del commercio dei marmi che tuttora in grandissima copia vi si depositano, si lavorano e poi, per mezzo di due ponti caricatori vengono imbarcati sui bastimenti.

Il villaggio e la spiaggia.- Sulla spiaggia piana e coperta dall’arena che le onde marine di continuo vi ammassano, poco lungi dalla foce del torrente Carrione, chiamato in antico l’Avenza, sorge questo villaggio le cui piccole casette sembrano quasi nascoste dalle masse di marmi che trasportati giù dalle alte montagne di Carrara aspettano qui di esser lavorati e poscia spediti. Quest’ampia spianata presenta uno spettacolo de’ più singolari con quel movimento continuo e vertiginoso di carri, tirati da lunghe file di buoi, di vagoncini che trasportano i marmi, di operai, che attendono alle operazioni di carico o che regolano il lavoro delle segherie. Dardeggiata dal sole, quella spiaggia apparisce di un bianco niveo, tanto che lo sguardo corre avidamente a ritemprarsi sulla azzurra massa del mare o sul verde della pianura, in mezzo alla quale sorgono la parte più antica del villaggio ed un numero non indifferente di nuove costruzioni.

Marina di Carrara, il porto negli anni ’50

Il villaggio di Marina non era anni addietro che una specie di cantiere dove si lavorava, oggi si è trovato l’opportunità di collegarvi il la voro col riposo, facendone una comoda e simpatica stazione balnearia che serve utilmente alla numerosa e florida popolazione della vicina Carrara. Difatti in questi ultimi anni Marina di Carrara ha visto sorger dei villini eleganti, delle case che servono di comodi alloggi, delle trattorie e soprattutto un grazioso stabilimento balneario che è divenuto un allegro e graditissimo luogo di ritrovo.

Il villaggio di Marina ha a poco alla volta acquistato notevole importanza, la sua popolazione è triplicata, ha visto sorgere una nuova e grandiosa chiesa e se, assecondando il movimento locale, il comune di Carrara procurerà di accrescere certe comodità essenziali, i bagnanti vi si troveranno più a loro agio e vi accorreranno molto più volentieri.

Stazione in una cartolina del 1926 (fonte: Wikipedia)

Un tronco di ferrovia mette in comunicazione la stazione di Avenza colla città di Carrara; ma il metodo preferibile per andare da Carrara al mare e viceversa, è quello di valersi delle molte vetture che in estate fanno questo servizio. Carrara che si stende in una specie di altipiano solcato dal torrente Carrione a piè de’ suoi monti di marmo, merita per molti riguardi di esser visitata. Prima di tutto è una elegante ed ampia città moderna, provvista d’ogni più ricercata comodità della vita, ricca di bei palazzi, di ridenti giardini, di comodissimi locali di ritrovo; poi essa è importantissima come centro d’arte moderna e presenta finalmente non poco interesse anche per la parte monumentale. La maggior parte della popolazione vive col lavoro delle cave di quel marmo che nei moltissimi studi e nei laboratori un numero infinito di scultori, trasformano in opere di arte e di adornamento. La fiorentissima Accademia di Belle Arti ha prodotto e produce tuttora scultori di alta e ben meritata fama e Carrara occupa un posto elettissimo fra i centri artistici d’Italia.

Carrara

Il Duomo, opera di scuola pisana del XIII secolo è un monumento insigne per il suo insieme, per la bellezza delle sue delicate decorazioni, degli oggetti di scultura che contiene. All’Accademia di Belle Arti è raccolto un piccolo museo d’arte antica e moderna. Nella vecchia città sussistono tuttora diverse case del XIII, XIV e XV secolo che conservano la elegante struttura. Il grosso villaggio di Avenza non serba d’interessante che i pittoreschi avanzi di un forte e bellissimo castello che, giunto fino ai nostri tempi pressoché intatto, venne poco tempo fa barbara mente smantellato per adoprare i materiali a scopo di costruzione!”

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