foto a cura della redazione

Datata nella prima metà del V secolo a. C., il nome deriva dai due leopardi o pantere della parete di fronte: le fiere sono affrontate e separate da un arboscello. Colorato il soffitto: al centro una decorazione a cerchi concentrici, ai lati scacchi di vari colori. Sulla parete di fronte i convitati ad un banchetto sui klinai in coppia di due: il commensale a destra tiene tra le dita un oggetto ovoidale, forse proprio un uovo che mostra alla compagna. Sulle pareti laterali suonatori e danzatori. Flauto, lira e cetra gli strumenti dei giovanetti che che accompagnano il banchetto e tra loro alberi di bacche scure simboleggiano una festa campestre.




