Siamo sulla via Bolognese all’altezza di Tagliaferro, direzione Firenze /San Piero: giriamo a sinistra per una strada che le indicazioni danno per Spugnole e Trebbio.
Il tracciato, in massima parte sterrato, conduce al castello del Trebbio, importante complesso che testimonia la presenza medicea nel territorio e, molto prima, dopo circa un chilometro, alla chiesa di Spugnole.

La chiesa faceva parte di un agglomerato dipendente da un castello appartenuto ad un ramo degli Ubaldini distrutto da Castruccio Castracani ma ricostruito dal Comune fiorentino nel 1324.
La chiesa di Santa Maria, originariamente distinta da quella di San Niccolò, fu accorpata ad essa intorno al XIV secolo per la soppressione di quest’ultima. Notizie documentate la citano nel 1066 e rappresenta un pregevole esempio di chiesa romanica minore nel territorio mugellano. La strada in salita si snoda tra spiazzi a vigne e macchia che nasconde il paesaggio fino a che non si raggiunge il poggio. Si presenta al visitatore con una mancata facciata o comunque con una facciata laterale deturpata da un portone moderno.
Bella l’abside in bozze di pietra alberese come il resto della chiesa. Un particolare da sottolineare: rispetto alle altre chiese Santa Maria non rispetta l’andamento est-ovest bensì nord-sud, inconsueto e anomalo. Il silenzio e il bel panorama rendono il luogo piacevole. La chiesa è chiusa, apre in pochissime festività (la festa dell’Assunzione e la festa del cocomero il 15 agosto come si legge su “Il Filo” e ci consoliamo lungo la strada del ritorno con scorci del bel castello del Trebbio.

Perchè soffermarsi su Santa Maria? Nelle ipotesi dei diversi tracciati seguiti dalla viabilità medioevale nel Mugello, Santa Maria compare come punto di passaggio verso Firenze da Bologna. Se le pievi erano lungo i tracciati punti importanti ad esse erano subordinate le chiese dette suffraganee. Il territorio pertanto si articolava attraverso la presenza accanto alle pievi di chiese rurali, di edifici monastici, spitali e ricoveri religiosi. Alcune ipotesi sulla viabilità del Mugello nel XII secolo lungo la direttrice Bologna Firenze presuppongono un tracciato che dalla chiesa suffraganea di Spugnole, scendeva verso Taglaferro e poi lungo il torrente Carza fino a Firenze.
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