
Foto di Enio Bravi
“LUCCHIO (Lucchium) in Val di Lima ⌈Lucca⌉. Antico castello [—] Risiede in poggio sulla ripa sinistra del fiume Lima dicontro al paese di Popiglio, che è sul confine del Granducato. Taluni che tengono dietro, e si confondono con l’etimologie, credono derivato il nome di Lucchio da Luco (foresta), ed alcuni persino applicarono a cotesto paese quel Lucus Feroniae , che altri forse troppo francamente assegnavano alla terra di Pietrasanta in Versilia. Nelle storie municipali di Pistoja e di Lucca viene fatta frequenti volte menzione di questo Lucchio come castello di frontiera, bersagliato ora da uno ora da altro nemico. Fra gli aneddoti però relativi alla rocca di Lucchio passa per memorando nei Commentarii del Beverini quello di due giovinette di Vico Pancellaro, le quali un anno innanzi la pace fatta coi Fiorentini (dei 28 aprile 1438) salvarono cotesto castello dalle mani del nemico, per esservi accorte del tradimento che ordiva il castellano di Lucchio. Sicchè, figurando esse di amoreggiare con quel militare, poterono facilmente adescarlo in luogo segregato; e costà legatolo d’altri lacci fuor che quelli d’amore, chiamarono ajuto manifestando al popolo la cagione del loro inganno. Donde che quelle donzelle, soggiunge il Beverini, per decreto del senato lucchese, quasi novelle Giuditte, ebbero lode e dote dal pubblico tesoro.”
Così ce lo presenta il Repetti nel suo “Dizionario”, oggi a più di un secolo di distanza Lucchio è un paese semi abbandonato. Lo presentiamo nelle foto suggestive di Enio Bravi







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