I Libri Corali

del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto

a cura della Redazione

In una recente visita al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto ci siamo imbattuti in una serie di teche con codici miniati, si tratta di antifonari, otto per la precisione e due graduali, affascinanti nelle loro grandi pagine istoriate soprattutto relativamente alla miniaturizzazione dei  capilettera: abbiamo quindi deciso di dedicare loro una pagina ad hoc. In effetti sono opere miniate di alto valore grafico artistico oltre al grande formato  che li caratterizza.

Ma cosa sono? … continua a leggere I Corali del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto

Passione Bibliofilia

Per i nostri lettori appassionati di bibliofilia segnaleremo periodicamente gli articoli pubblicati su tuttatoscanalibri nella rubrica “Curiosità bibliofile”:

Editio Princeps della Divina commedia, stampata a Foligno nel 1472

Le copertine

La legatura, la carta, i caratteri tipografici

La carta e alcuni tipi di carta

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I Corali del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto

Biblioteca del Museo di San Marco

Bernardo Cennini prototipografo fiorentino

di Alessandro Ferrini

Bernardo Cennini prototipografo fiorentino

II  monastero   di  Subiaco  fu  il primo in Italia  ad offrire ospitalità a due tipografi  tedeschi,  Sweinheim  e  Pannartz , che  nel 1465 vi stamparono  il  De divinis institutionibus adversus gentes del retore e apologeta Lucio Cecilio Firmiano Lattanzio (III secolo), il primo  libro  con  data certa  stampato  in Italia (valore stimato con una cifra compresa tra i 100.000 e i 120.000 euro). Nel giro di pochissimi anni la stampa a caratteri mobili si diffuse a Roma, a Venezia nel 1469, a Foligno e a Trevi nel 1470, e poi a Bologna,  Ferrara,   Milano, e Napoli; soltanto nel 1471 a Firenze. Probabilmente il ritardo nell’introduzione di questa nuova tecnica si deve alla ricca tradizione di copisti e abili miniatori che la città vantava. … Continua a leggere  Bernardo Cennini prototipografo fiorentino  

Homage to Dante: the incunabula of the “Divine Comedy”

by Alessandro Ferrini

Editio Princeps della Divina commedia, stampata a Foligno nel 1472

Dante’s poem was an immediate great success, as demonstrated by the over six hundred manuscripts that circulated in the fourteenth century, immediately after the poet’s death.
When between the 1460s and 1470s German printers introduced the technique of printing with movable type, the Comedy was among the privileged texts in Italy. Therefore, among the so-called incunabula, that is, the first books printed until the beginning of the sixteenth century, we find various editions of Dante’s poem.
The first in chronological order dates back to April 1472 and was printed in Foligno in eight hundred copies by the German printer Giovanni Numeister, together with Evangelista Angelini di Trevi, with the collaboration of the goldsmith from Foligno Emiliano Orfini.

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I luoghi del Decameron: le chiese fiorentine

Giovanni Boccaccio (Andrea del Castagno 1450 – Galleria degli Uffizi)

Le cento novelle dell’opera del Boccaccio sono in buona parte ambientate in Toscana e molte a Firenze.

Proprio in una chiesa, quella di Santa Maria Novella, ha inizio il Decameron. Lì si incontrano le sette fanciulle e i tre giovani che per sfuggire alla peste si rifugiano in una villa di campagna per dieci giorni e durante quel periodo si intrattengono piacevolmente narrando le novelle.Così scrive il Boccaccio nell’Introduzione: … continua a leggere I luoghi del Decameron: le chiese fiorentine

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