I cinque giorni della Battaglia del Giogo (13-18 settembre 1944)

Breve cronaca e testimonianze

di Alessandro Ferrini

All’alba del 13 settembre 1944 la 91ª Divisione americana ricevette l’ordine di prendere Monte Altuzzo. Lì i tedeschi avevano predisposto una difesa quasi impenetrabile: reticolati, mine, trincee scavate nella roccia e bunker di cemento armato con mitragliatrici MG42 puntate verso i sentieri di risalita.
Il 363° reggimento fanteria fu tra i primi reparti americani che salirono tra i castagneti e le balze rocciose. Appena mossero i primi passi fuori dalle zone coperte, i mitraglieri tedeschi aprirono il fuoco. Proiettili traccianti tagliavano l’aria, e molti soldati furono abbattuti ancora prima di riuscire a trovare riparo. Alcuni tentarono di strisciare tra i cespugli, altri si gettarono a terra. Era impossibile avanzare: ogni metro era coperto da una mitragliatrice. …

continua a leggere I cinque giorni della Battaglia del Giogo (13-18 settembre 1944)

The Battle of Talamone between the Celts and the Romans in 225 BC

By Alessandro Ferrini

Talamone Castle built in the medieval era on the remains of an Etruscan-Roman building (photo from the early twentieth century)

In 1888, during excavations for the construction of a military fortification on the summit of the Talamonaccio hill, the remains of the ancient Etruscan city were unearthed. This is what Gamurrini, one of the scholars who began the archaeological investigations, recounts:

“The summit of the Talamonaccio hill was, in Etruscan-Roman times, occupied by a small city which, to the southeast, overlooked the Via Emilia and the mouth of the Osa River, and to the west, the port and the sea inlet. It was enclosed by a double circuit of dry-stone walls, now almost entirely dismantled and covered by earth: the first outer one about a kilometer long, the other inner one at a short distance from it. The houses, frequently built with walls and lime-glazed floors, followed Roman methods and measurements. The city flourished, as inferred from the underlying necropolis, in the third century BC and may have been founded slightly earlier.”
(Notizie degli Scavi di Antichità, year 1888)

continue reading the article The Battle of Talamone between the Celts and the Romans in 225 BC

Battaglia di San Romano

Lo scontro fra Firenze e Siena del 1432

Paolo Uccello, Battaglia di San Romano, particolare (Firenze, Uffizi)

La Battaglia di San Romano, combattuta il primo giugno 1432, è uno degli episodi delle guerre che vide contrapposte le maggiori città-stato italiane nel tentativo di consolidare il proprio potere territoriale.
La Repubblica di Firenze e la Repubblica di Siena, entrambe protagoniste di questo scontro, rappresentavano due anime opposte della Toscana rinascimentale: da un lato Firenze, dinamica e ambiziosa, dall’altro Siena, orgogliosa e legata alla sua tradizione repubblicana. Lo scenario dello scontro fu la valle dell’Arno, un’area strategica che per secoli aveva visto susseguirsi battaglie e contese.
L’esercito fiorentino, al comando di Niccolò da Tolentino, era composto da circa quattromila cavalieri e duemila fanti. Niccolò, condottiero esperto e stratega di valore, dovette fronteggiare le forze senesi alleate con il potente Duca di Milano.

… continua a leggere La battaglia di San Romano

Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

Linea Gotica e schieramenti in campo

Il Passo del Giogo di Scarperia (882 m. s.l.m.) mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana attraverso la strada, costruita dai Lorena nel XVIII secolo, che collega Scarperia a Firenzuola.

Sul Passo del Giogo transitava la Linea Gotica costruita dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944 a opera della Todt, una organizzazione sotto il controllo degli alti comandi militari incaricata di costruire opere di comunicazione e di difesa sfruttando il lavoro coatto. La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese disposte in profondità in luoghi strategici sull’Appennino che sfruttavano gli elementi naturali del terreno attraversando l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica fino a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria.

… continua a leggere Linea Gotica in Toscana: la battaglia del Giogo (settembre 1944)

La battaglia di Cascina, 28 luglio1364

Battaglia di Cascina

Tra il 1362 e il 1364 le tensioni fra la Repubblica Fiorentina e qualla Pisana si acuirono fino a sfociare nello scontro armato il 28 luglio di quell’anno nei pressi della cittadina di Cascina.
La politica espansionistica delle due città e il loro reciproco tentativo di allargare la proprio zona di influenza commerciale l’una a scapito dell’altra avevevano già portato a vari scontri negli anni precedenti con alterne alterne vicende  che si conclusero con la sconfitta dei Pisani a Cascina.
Fin dal 1356 Pisa attuò nei confronti di Firenze una politica doganale assai restrittiva che aveva costretto la città rivale ad utilizzare il porto senese di Talamone anziché quello di Pisa. L’anno precedente  i Pisani nel corso di un’incursione si erano spinti fin sotto le mura della città e avevano impiccato degli asini in segno di scherno; i fiorentini avevano risposto con devastanti scorrerie nel territorio della Repubblica marinara.

… continua a leggere La battaglia di Cascina, 28 luglio1364

A Monteriggioni un percorso didattico per grandi e piccini

Monteriggioni in Arme

di Salvina Pizzuoli

Siamo nella sede dell’Ufficio del Turismo di Monteriggioni che, oltre a pubblicazioni e souvenir, alloggia, in una location antica, con entrata dal cortile a sinistra della Chiesa, un percorso didattico “Monteriggioni in Arme”: armi e armature medievali e rinascimentali, contestualizzate da diorami sulla storia di Monteriggioni e illustrano i mezzi e le tecniche di assedio e combattimento nelle diverse epoche storiche. 

Da tenere presente la possibilità di maneggiare e indossare alcune armi e parti di armature, situate in apposite zone del piccolo Museo. Inoltre la visita è legata, volendo, all’itinerario che prevede: Il Museo Archeologico di Badia a Isola e i camminamenti sulle Mura di Monteriggioni

Di seguito le foto che ripropongono l’interno delle sale. … continua a leggereA Monteriggioni un percorso didattico per grandi e piccini

La battaglia di Montecatini

Lo scontro fra Guelfi e Ghibellini del 29 agosto 1315

Filippo I d’Angiò e Uguccione della Faggiola (illustrazione del XIV secolo)

Agli inizi del XIV secolo l’arrivo in Italia dell’imperatore Arrigo VII di Lussemburgo dette nuovo vigore alle città ghibelline che nei decenni precedenti erano state sopraffatte da quelle guelfe appoggiate dagli Angioini e dal Papa.
Proprio per controbattere le forze imperiali Firenze organizzò una lega delle città guelfe appoggiate dai d’Angiò, A capo delle città ghibelline venne chiamato Uguccione della Faggiola signore di Pisa che occupò i territori della Valdinievole e si accingeva ad attaccare Montecatini, un castello fortificato di origine romana posto a 300 m di altitudine. Uguccione era un capitano di ventura di fede ghibellina, amico anche di Dante che tante speranze, poi deluse, aveva riposto nella discesa di Arrigo VII in Italia. Dall’altra parte il principe Filippo d’Angiò a capo del potente esercito della lega guelfa, aveva conquistato Borgo a Buggiano, un castello sulla strada per Lucca, nel tentativo di tagliare i rifornimenti dalla città recentemente conquistata dai pisani. Stettero vari giorni uno di fronte all’altro finché nella notte fra il 28 e il 29 agosto Uguccione ordinò di togliere l’assedio a Montecatini e di ritirarsi. … continua a leggere La battaglia di Montecatini

La battaglia della Meloria

Nel XIII secolo Firenze, dopo la vittoria sugli aretini a Campaldino e quella sui senesi a Colle Val d’Elsa. Era divenuta la città stato più potente della Toscana sia sul piano economico e commerciale sia su quello militare.
Nell’area costiera Lucca continuava a mantenere una certa importanza la repibblica marinara di Pisa. Quest’ultima concentrava però i suoi interessi sui traffici marittimi senza entrare in diretto conflitto con Firenze ma incontrando un grosso ostacolo alla sua espansione in Genova, l’altra potenza marittima che puntava a stabilire la sua supremazia sul mar Tirreno, la Sardegna e i porti del Mediterraneo occidentale.
Nel 1241 i Genovesi erano stati sconfitti da Pisani sostenuti dall’imperatore Federico II presso l’isola del Giglio in uno scontro navale con qualche migliaio fra morti e feriti e 4000 prigionieri condotti a Napoli. Le tensioni fra le due repubbliche marinare, mai sopite, tornarono ad acuirsi con varie provocazioni e scaramucce diplomatiche agli inizi degli anni ottanta fino allo scontro navale nell’agosto 1284.
Pisa aveva preparato segretamente una grande flotta da guerra … continua a leggere La battaglia della Meloria

La battaglia di Colle val d’Elsa

La resa di Colle val d’Elsa

Il 17 giugno 1269 le truppe dei guelfi di Firenze al comando di Jean Britaud de’ Nangis, legato di Carlo d’Angiò e giunto in aiuto con un contingente di cavalieri, e quelle dei ghibellini di Siena capitanati da Provenzan Salvani e dal podestà Guido Novello si scontrarono in una cruenta battaglia nella pianura in prossimità di Colle val d’Elsa.
La Valdelsa, regione ricca e popolosa, assai antropizzata da secoli, era una delle aree di confine fra i due stati, percorsa da quell’importante arteria stradale che era la via Francigena e Colle era divenuto un avamposto dei fiorentini per nulla gradito ai senesi. … continua a leggere La battaglia di Colle val d’Elsa

La battaglia di Scarperia del 542 d.C.

Un episodio della guerra Greco-gotica

Belisario comandante dell’esercito bizantino (particolare del mosaico in San Vitale a Ravenna)

La guerra Greco-gotica fu un lungo conflitto iniziato nel 535 e durato oltre vent’anni che vide contrapposto l’esercito bizantino alla popolazione barbarica dei Goti. Tutto ebbe inizio quando l’imperatore di Bisanzio, nel tentativo di strappare la penisola italiana al dominio dei barbari fece sbarcare in Sicilia le sue truppe al comando del generale Belisario. Il conflitto si protrasse a lungo con alterne vicende insanguinando l’Italia da nord a sud, provocando stragi, saccheggi, distruzioni, epidemie e spingendo gli abitanti a fuggire dalle città per rifugiarsi in luoghi alti e protetti.
Una delle numerose battaglie del conflitto fu combattuta in Mugello. Era il 542 e i Goti dopo aver sconfitto gli imperiali a Faenza proseguirono verso Firenze presidiata dai bizantini al comando di Giustino che si affrettò a chiedere soccorso a Belisario allora a Ravenna. … continua a leggere La battaglia di Scarperia del 542 d.C.