
Regione storica e geografica della Toscana, in provincia di Lucca, corrisponde al bacino superiore del flume Serchio. Estesa sul versante meridionale dell’Appennino tosco-emiliano e su quello interno delle Alpi Apuane, è caratterizzata da un paesaggio montuoso o collinare. Abitata fin da epoca antica ed importante valico fra la Toscana e la media valle del Po, la Garfagnana è stata contesa nel Medioevo e poi divisa tra una parte estense ed una parte lucchese, fino al 1847. Col Regno d’ltalia è ammessa alla provincia di Massa Carrara e, nel 1923, a quella di Lucca II nome Garfagnana è attestato nell’a. 796 come «Carfaniana» e nell’a. 897 «Garfaniana» (ma la forma con C persiste nei documenti almeno fino al sec. XIV); quanto all’origine, riflette una formazione prediale (dal latino praedialis, der. del lat. praedium:podere, riguarda i terreni ed è relativo alla proprietà di fondi rustici) con il suffisso -ana (modo per formare un aggettivo da un sostantivo usato per indicare i possedimenti di qualcuno), da un nome di persona latino Carfanius o, eventualmente, Carfana, Carrufanius.
Articoli correlati:
Pescaglia nella media valle del Serchio
San Michele un borgo medievale in Alta Garfagnana
Vagli nella valle dell’Edron in Garfagnana
Coreglia Antelminelli un antico borgo in Garfagnana
La fortezza delle Verrucole in Garfagnana
La pieve di Santa Maria a Diecimo
Il Duomo di Barga: storia simboli e misteri
Antichi sentieri di Garfagnana, tappa 7: Piazza al Serchio – Castelnuovo Garfagnana
Tres viae sunt ad Mutinam: la via Clodia secunda da Lucca a Luni e Modena
Buongiorno.
A pproposito di toponimi vi vorrei esporre una mia convinzione a proposito del toponimo di un sito etrusco che si trova presso Vicchio di Mugello a della damnatio memoriae che praticavano I Romani.
Il sito, o meglio l’altura alla cui sommità è stato rinvenuto, si chiama Poggio Colla.
Consiste in quello che resta di un tempio, distrutto e ricostruito più volte, costituente la acropoli, e nei resti carbonizzati di un abitato.
Sembra che l’insediamento etrusco sia stato attaccato, distrutto ed incendiato dai milites romani. Infatti restano solo le pietre che ne costituivano il basamento mentre la parte superiore in legno è scomparsa. Sorte peggiore è toccata al villaggio di cui si trovano solo frammenti di tegole miste a travi carbonizzate.