Da Florentia Tuscorum a Pisis

di Alessandro Ferrini

La via Pisana nella Tabula Peutingeriana da Florentia Tuscorum a Pisis

La Via Pisana era una strada consolare costruita sul percorso etrusco che univa, attraversando l’Appennino, il porto di Pisa sul Tirreno con gli scali di Spina e Ravenna sull’Adriatico.  Oggi la strada che copre questo percorso si chiama Tosco-Romagnola.Secondo quanto riporta un’iscrizione rinvenuta su una pietra miliare nei pressi di Montelupo la strada fu aperta sotto il consolato di Tito Quinzio e Druso Claudio Nerone nel 13 a.C.
Come quello della strada di oggi il tracciato seguiva la riva sinistra dell’Arno da Firenze a Pisa dove si inseriva sulla via Aurelia. Il caput viae si collocava in prossimità dell’imboccatura meridionale del ponte romano che, passando sul percorso di Borgo San Jacopo e Borgo San Frediano, giungeva all’omonima porta edificata nel Trecento e al sobborgo del Pignone (così chiamato pare per la presenza di un grosso masso a forma di pigna utilizzato per ormeggiare), all’epoca villaggio di pescatori.
Superata la chiesa medievale di S. Maria a Verzaria la via consolare toccava in rapida successione il borgo di Monticelli, di San Quirico a Legnaia (in prossimità del ponte sulla Greve), di Solliciano (praedium Sulicianum)*, di Caselline (dove sono stati rinvenuti reperti di costruzioni romane) fino ad septimum lapidem, il settimo miglio, dove sorse la pieve di San Giuliano a Settimo. … continua a leggere Il percorso dell’antica via Pisana in epoca romana

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