di Luisa Di Tolla
Tra la fine del XII secolo e il primo decennio del XIII a Firenze, come nella
maggior parte dei comuni cittadini dell’Italia centro-settentrionale, si afferma l’istituto del podestà, il rettore con compiti politici, giudiziari e militari cui era affidato il coordinamento delle diverse funzioni pubbliche e la rappresentanza del governo cittadino. Il prestigio e l’autorità della carica richiedevano che i candidati fossero dotati di particolari requisiti: appartenenza al ceto dei “milites”, età non inferiore ai 36 anni, competenze giuridiche ed esperienza specialistiche nelle pratiche amministrative e di governo. … Continua