La via Romea Germanica Imperiale in Toscana dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte terza)

Sviluppo dell’insediamento a Firenze

di Giovanni Caselli

Pianta della città romana ricostruita su quella odiena

I romani conquistano la Toscana settentrionale fino all’Appennino già nel II secolo a.C. quando si abbandonano i centri etruschi di altura e si schiavizza la popolazione per trarne manodopera nelle fattorie che crescono come i funghi su tutta l’area fiorentina sulla base territoriale dell’amministrazione etrusca. La colonia, con la centuriazione è istituita nel 59 a.C. Non è sicuro che il primo nome della colonia sia stato Florentia in onore della dea Flora onorata con feste primaverili, forse in nome era Fluentia a causa di un porto fluviale assai attivo perché forniva merci a un territorio che la geografia aveva recinto e protetto dai flussi migratori che provenendo da nord seguivano la direttrice Emilia fino a Rimini  e Pesaro per poi girare verso Cagli, Nocera e Spoleto, Ocricoli e Roma. L’economia di ogni territorio in Europa nasce e si sviluppa col commercio, che era basato su vie d’acqua. I vascelli dei mercanti risalgono i fiumi fin dove è possibile navigare per raggiungere e impiantare empori in dei retroterra ricchi di risorse agricole, minerarie, pastorali e umane. … continua a leggere La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: sviluppo dell’insediamento a Firenze

La Via Romea: una grande direttrice naturale

di Giovanni Caselli

Percorso della Francigena dopo i valichi alpini

Pare che fin dai tempi più remoti, i contatti fra il Mediterraneo e il Mare del Nord siano avvenuti lungo le grandi vie d’acqua dei fiumi Rodano, Loira e Reno. L’enorme cratere bronzeo di Vix, di probabile fabbricazione etrusca, avrà sicuramente raggiunto la Borgogna settentrionale per via d’acqua. Il Rodano e’ l’unico fiume che riversi nel Mediterraneo le acque del brumoso Nord.

Nel centro dell’Europa i corsi dei due fiumi sono così vicini l’uno all’altro che occorre solo una breve via di terra per trasferire passeggeri e merci da un fiume all’altro e perciò il Rodano e la Loira costituirono fin da epoca fenicia una delle vie dello stagno, e non solo, dell’antichità. … Continua a leggere     La Via Romea: una grande direttrice naturale

La via Romea Germanica Imperiale in Toscana dall’Appennino pistoiese ad Arezzo (parte terza)

Sviluppo dell’insediamento a Firenze

di Giovanni Caselli

Pianta della città romana ricostruita su quella odiena

I romani conquistano la Toscana settentrionale fino all’Appennino già nel II secolo a.C. quando si abbandonano i centri etruschi di altura e si schiavizza la popolazione per trarne manodopera nelle fattorie che crescono come i funghi su tutta l’area fiorentina sulla base territoriale dell’amministrazione etrusca. La colonia, con la centuriazione è istituita nel 59 a.C. Non è sicuro che il primo nome della colonia sia stato Florentia in onore della dea Flora onorata con feste primaverili, forse in nome era Fluentia a causa di un porto fluviale assai attivo perché forniva merci a un territorio che la geografia aveva recinto e protetto dai flussi migratori che provenendo da nord seguivano la direttrice Emilia fino a Rimini  e Pesaro per poi girare verso Cagli, Nocera e Spoleto, Ocricoli e Roma. L’economia di ogni territorio in Europa nasce e si sviluppa col commercio, che era basato su vie d’acqua. I vascelli dei mercanti risalgono i fiumi fin dove è possibile navigare per raggiungere e impiantare empori in dei retroterra ricchi di risorse agricole, minerarie, pastorali e umane. … continua a leggere La via Romea Germanica Imperiale in Toscana: sviluppo dell’insediamento a Firenze

La Via Romea: una grande direttrice naturale

di Giovanni Caselli

Percorso della Francigena dopo i valichi alpini

Pare che fin dai tempi più remoti, i contatti fra il Mediterraneo e il Mare del Nord siano avvenuti lungo le grandi vie d’acqua dei fiumi Rodano, Loira e Reno. L’enorme cratere bronzeo di Vix, di probabile fabbricazione etrusca, avrà sicuramente raggiunto la Borgogna settentrionale per via d’acqua. Il Rodano e’ l’unico fiume che riversi nel Mediterraneo le acque del brumoso Nord.

Nel centro dell’Europa i corsi dei due fiumi sono così vicini l’uno all’altro che occorre solo una breve via di terra per trasferire passeggeri e merci da un fiume all’altro e perciò il Rodano e la Loira costituirono fin da epoca fenicia una delle vie dello stagno, e non solo, dell’antichità. … Continua a leggere     La Via Romea: una grande direttrice naturale