di Michele Zazzi

La tomba – che fa parte della Necropoli di Poggio Renzo – fu scoperta il 6 febbraio 1818 a circa due km a nord-est di Chiusi, su di una collinetta nei terreni di proprietà del Granduca di Toscana (da cui il nome della tomba), vicina alla casa colonica della Paccianese nella fattoria di Dolciano. La tomba infatti è altrimenti nota anche come “Camera della Paccianese”.
Composta da un’unica camera rettangolare (m 3,75 x 3) venne scavata nell’arenaria e rivestita con blocchi di travertino grigio murati a secco. Presenta volta a botte (si tratta di una tipologia abbastanza diffusa nel territorio chiusino, quali ad es. Tomba di Vigna Grande, Tomba Galeotti, Tomba di Vaiano, Tomba di Tassinaia, Tomba dei Tlesnei) ed è munita di banchine lungo le pareti. L’ingresso (ad est) in origine era costituito da una porta in pietra a doppio battente. All’epoca della visita di George Dennis (1842-1847) uno dei battenti era sul terreno davanti alla tomba e l’altro non girava più sui cardini. …
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