Firenze nei versi di Foscolo, De Amicis, Campana, D’Annunzio.

W. Turner, Firenze da Fiesole, incisione del 1819

Nei versi tratti da Dei Sepolcri, il poeta celebra la bellezza della natura che circonda la città e ne esalta il ruolo civile visto che in Santa Croce conserva la memoria degli uomini che hanno reso illustre l’Italia. Il Carme nasce contro il decreto di Saint-Cloud emanato nel 1806 che, in nome dell’egualitarismo e delle norme igieniche, introduceva le sepolture anonime, senza distinzione di rango e di merito. Il poeta al contrario si sofferma a riflettere sul ruolo della poesia, dell’arte e della bellezza come veicolo della memoria e del ricordo che contrastano la forza distruttrice del tempo che altrimenti consumerebbe e trasferirebbe tutto quanto nell’oblio.  …  continua a leggere Firenze nei versi di Foscolo, De Amicis, Campana, D’Annunzio.

I luoghi del Decameron: Filippo Balducci a Montesenario

di Alessandro Ferrini

Nell’introduzione della IV giornata è inserita una novella narrata direttamente da Filostrato, colui che sceglie il tema del giorno, una eccezione che porta il reale numero delle novelle del Decameron a centouno.

La novella si ambienta in gran parte a Monte Senario o Monte Asinario, come veniva chiamato nel medioevo, e infine a Firenze.

L’Eremo di Monte Senario inizia la sua storia a metà del Duecento quando, secondo una leggenda, sette fiorentini decisero di allontanarsi dalla città in grande espansione commerciale ed edilizia e di rifugiarsi nelle grotte del monte, ancora oggi visitabili, mettendosi al servizio di Maria e dando origine all’ordine monastico dei Servi di Maria. … continua a leggere I luoghi del Decameron: Filippo Balducci a Montesenario