Da Castiglione a bocca d’Ombrone: storia e paesaggi

Il tratto di costa maremmana che da Castiglione della Pescaia giunge alla foce dell’Ombrone conserva uno straordinario patrimonio storico e naturalistico.

Il lago Prile in una carta del 1776. Si notano le ridotte dimensioni rispetto alla carta precedente del Lago di Castiglione.

Quando a Castiglione c’era un lago

Il Forte delle Marze

Il sistema delle torri del litorale toscano: il forte di San Rocco

I “porti fluviali” di Grosseto

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

Antiche mappe della costa toscana: da Castiglione all’Argentario

Costeggiando il Parco dell’Uccellina: dune sabbiose e flora

Da Principina a Bocca d’Ombrone: un itinerario a piedi

Mare di Maremma

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

di Alessandro Ferrini

Ubicazione geografica di Torre Trappola (XVII sec.)

Sulla foce dell’Ombrone, l’Umbro Flumen dei latini, esisteva un approdo già in epoca romana come attestano nel I secolo a.C. Plinio il Vecchio e Livio che lo definisce Navigiorum capax e lo stesso Rutilio Namaziano nel De reditu suo, il suo diario di bordo scritto in versi che riporta il suo viaggio per mare dalla foce del Tevere fino alla Gallia intorno al 415 d.C.

“Tangimus Umbronem; non est ignobile flumen,

quod tuto trepidas excipit ore rates:

Tam facilis pronis semper patet alveus undis,

in pontum quotiens saeva procella ruit.”

(De reditu suo vv. 337-340)

(Tocchiamo l’Ombrone;  non è un fiume da poco,/perché con sicura bocca accoglie le navi in pericolo:/ sempre di facile accesso il suo letto si apre alle acque correnti,/ogni volta che una furiosa tempesta si abbatte sul mare)

All’epoca il fiume sfociava in mare poco oltre l’Aurelia, ancor prima del luogo dove poi sorse la torre, ed era navigabile per un buon tratto; presso la sua foce esisteva il cosiddetto Porto Lauretano, o Loretano.   …  continua a leggere    Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

Pisa e l’Arno: storia e geografia di un antico sistema portuale

di Salvina Pizzuoli

Come tutte le città fluviali Pisa deve molto al suo fiume.

G. Vasari, Veduta della ‘terra murata’ di Empoli, (particolare) Firenze, Palazzo Vecchio

Gli deve sicuramente la sua posizione strategica tra mare, specchi lagunari e corsi d’acqua che alle origini l’ha caratterizzata rendendo il sito particolarmente favorevole agli insediamenti e agli attracchi protetti. Al fiume e al suo delta deve la propria affermazione sia come porto romano di primaria importanza per i traffici e per il controllo delle acque del Tirreno settentrionale sia come repubblica marinara. All’opera di quello stesso fiume deve in parte anche la decadenza perché con i detriti e le continue esondazioni ne ha trasformato costantemente il litorale, allontanandola dal mare, colmando le lagune, interrando i suoi ancoraggi. Non ultima, ma solo in ordine di tempo, gli deve memoria tangibile di quella grande potenza navale conservandone i relitti tra le sue sabbie e nei suoi umidi fondali. … continua a leggere Pisa e l’Arno: storia e geografia di un antico sistema portuale

Da Castiglione a bocca d’Ombrone: storia e paesaggi

Il tratto di costa maremmana che da Castiglione della Pescaia giunge alla foce dell’Ombrone conserva uno straordinario patrimonio storico e naturalistico.

Il lago Prile in una carta del 1776. Si notano le ridotte dimensioni rispetto alla carta precedente del Lago di Castiglione.
Foto originale a questo link

Quando a Castiglione c’era un lago

Il Forte delle Marze

Il sistema delle torri del litorale toscano: il forte di San Rocco

I “porti fluviali” di Grosseto

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

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Mare di Maremma

Da Castiglione a bocca d’Ombrone: storia e paesaggi

Il tratto di costa maremmana che da Castiglione della Pescaia giunge alla foce dell’Ombrone conserva uno straordinario patrimonio storico e naturalistico.

Il lago Prile in una carta del 1776. Si notano le ridotte dimensioni rispetto alla carta precedente del Lago di Castiglione.
Foto originale a questo link

Quando a Castiglione c’era un lago

Il Forte delle Marze

Il sistema delle torri del litorale toscano: il forte di San Rocco

I “porti fluviali” di Grosseto

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

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Costeggiando il Parco dell’Uccellina: dune sabbiose e flora

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Mare di Maremma

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

di Alessandro Ferrini

Ubicazione geografica di Torre Trappola (XVII sec.)

Sulla foce dell’Ombrone, l’Umbro Flumen dei latini, esisteva un approdo già in epoca romana come attestano nel I secolo a.C. Plinio il Vecchio e Livio che lo definisce Navigiorum capax e lo stesso Rutilio Namaziano nel De reditu suo, il suo diario di bordo scritto in versi che riporta il suo viaggio per mare dalla foce del Tevere fino alla Gallia intorno al 415 d.C.

“Tangimus Umbronem; non est ignobile flumen,

quod tuto trepidas excipit ore rates:

Tam facilis pronis semper patet alveus undis,

in pontum quotiens saeva procella ruit.”

(De reditu suo vv. 337-340)

(Tocchiamo l’Ombrone;  non è un fiume da poco,/perché con sicura bocca accoglie le navi in pericolo:/ sempre di facile accesso il suo letto si apre alle acque correnti,/ogni volta che una furiosa tempesta si abbatte sul mare)

All’epoca il fiume sfociava in mare poco oltre l’Aurelia, ancor prima del luogo dove poi sorse la torre, ed era navigabile per un buon tratto; presso la sua foce esisteva il cosiddetto Porto Lauretano, o Loretano.   …  continua a leggere    Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

Da Castiglione a bocca d’Ombrone: storia e paesaggi

Il tratto di costa maremmana che da Castiglione della Pescaia giunge alla foce dell’Ombrone conserva uno straordinario patrimonio storico e naturalistico.

Il lago Prile in una carta del 1776. Si notano le ridotte dimensioni rispetto alla carta precedente del Lago di Castiglione.
Foto originale a questo link

Quando a Castiglione c’era un lago

Il Forte delle Marze

Il sistema delle torri del litorale toscano: il forte di San Rocco

I “porti fluviali” di Grosseto

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

Antiche mappe della costa toscana: da Castiglione all’Argentario

Costeggiando il Parco dell’Uccellina: dune sabbiose e flora

Da Principina a Bocca d’Ombrone: un itinerario a piedi

Mare di Maremma

Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone

di Alessandro Ferrini

Ubicazione geografica di Torre Trappola (XVII sec.)

Sulla foce dell’Ombrone, l’Umbro Flumen dei latini, esisteva un approdo già in epoca romana come attestano nel I secolo a.C. Plinio il Vecchio e Livio che lo definisce Navigiorum capax e lo stesso Rutilio Namaziano nel De reditu suo, il suo diario di bordo scritto in versi che riporta il suo viaggio per mare dalla foce del Tevere fino alla Gallia intorno al 415 d.C.

 

“Tangimus Umbronem; non est ignobile flumen,

quod tuto trepidas excipit ore rates:

Tam facilis pronis semper patet alveus undis,

in pontum quotiens saeva procella ruit.”

(De reditu suo vv. 337-340)

 

(Tocchiamo l’Ombrone;  non è un fiume da poco,/perché con sicura bocca accoglie le navi in pericolo:/ sempre di facile accesso il suo letto si apre alle acque correnti,/ogni volta che una furiosa tempesta si abbatte sul mare)

All’epoca il fiume sfociava in mare poco oltre l’Aurelia, ancor prima del luogo dove poi sorse la torre, ed era navigabile per un buon tratto; presso la sua foce esisteva il cosiddetto Porto Lauretano, o Loretano.   …  continua a leggere    Il porto di Torre Trappola a bocca d’Ombrone