Tracciato della ferrovia Siena - Empoli
Tracciato della ferrovia Siena – Empoli

Mentre veniva inaugurata la prima tratta della Leopolda a Siena un gruppo di cittadini – mossi dal lodevole intento di collegare la loro città alla Strada Ferrata Leopolda mediante una ferrovia – incaricarono l’ing. Giuseppe Pianigiani di stendere il progetto per una linea ferroviaria che da Siena, per la valle dell’ Arbia, dello Stoggia e dell’EIsa, arrivasse all’Osteria Bianca, raccordandosi ad Empoli con la S.F. Leopolda. Nell’agosto del 1844 furono emesse azioni di lire venti ciascuna per raccogliere le quattromila lire necessarie a finanziare le spese del progetto. Costituita così la Società Strada Ferrata Centrale Toscana iniziavano i lavori per la nuova linea che venivano ultimati nel dicembre del 1849.
Il tronco era servito da due treni giornalieri, che impiegavano circa due ore per compiere l’intero percorso Empoli – Siena, ed erano in coincidenza con i treni della Leopolda per Firenze e Livorno.
Il 13 aprile 1854 un decreto del Granduca Leopoldo II autorizzò la società a prolungare la Strada Ferrata fino al confine con lo Stato Pontificio, attraverso la val di Chiana fino a Chiusi e alla Strada Ferrata Aretina.

Stazione di Siena (1850) da G. Catoni, cit.
Stazione di Siena (1850) da G. Catoni, cit.

Il primo tronco Siena – Sinalunga, passante per Asciano, Rapolano e Lucignano venne aperto nel 1854, il collegamento fino a Chiusi fu terminato nel 1862, dipo l’unità d’Italia.
Nel decennio successivo il Governo Provvisorio Toscano presieduto da Bettino Ricasoli decise la costruzione della tratta Asciano-Grosseto lungo il corso del torrente Asso, del fiume Orcia e dell’Ombrone fino alla pianura maremmana. Fu ultimata solo nel 1872.

Bibliografia: Giuliano Catoni, Un treno per Siena. La strada ferrata toscana dal 1844 al 1865, Betti, Siena 1980

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