Se volessimo visitarli tutti non basterebbe una vita!

Potrebbe sembrare un’espressione esagerata, ma nella realtà toscana rasenta il vero.

Paesaggio casentinese
Paesaggio casentinese

La Toscana è piena di piccoli centri dove la storia ha lasciato traccia non tanto e non solo nei monumenti o edifici o antiche o dirute vestigia, ma soprattutto nel paesaggio dove si respira la presenza di popoli e popolazioni che là si sono insediati e dove il lavoro dell’uomo nei millenni si è armoniosamente fuso con quello della natura.

Il Casentino è una delle zone della nostra regione dove si respira una storia millenaria.

Siamo a Castel Focognano. 

Castel Focognano, la torre
Castel Focognano, la torre

L’area è stata territorio etrusco come testimoniano ad esempio a Socana i resti di un tempio che occupa la zona absidale della pieve o la presenza di vari toponimi come quello del comune capoluogo “Rassina” che potrebbe portare nel suo etimo traccia dell’etnico del popolo etrusco “Rasna”. 

Castel Focognano. la scalinata dietro la torre
Castel Focognano. la scalinata dietro la torre

CASTEL FOCOGNANO (Castrum Foconianum) nella Val d’Arno casentinese. Risiede sopra un dirupato contrafforte orientale dell’Appennino di Pratomagno bagnato a grecale levante dal torrente Soliggine, a ostri e a settentrione da minori influenti. […] 15 miglia a settentrione maestro di Arezzo, 7 miglia a ostro di Poppi, e a 4 a ostro libeccio di Bibbiena.

Così lo presentava il Repetti nel suo “Dizionario”.

È uno dei castelli più antichi del Casentino, attestato sin dal 1022.

Nel 1322 il vescovo di Arezzo, Guido Tarlati, dopo sei mesi d’assedio, prese il castello “atterrandone le mura e ogni sorta di fortificazione” come scriveva il Repetti che aggiungeva “Vi mantenne signoria dopo il Tarlati il vescovo Buoso degli Umbertini sino al trattato del 1353, concluso fra la Repubblica fiorentina e il duca di Milano, di cui fu seguace il vescovo testè accennato; in virtù del quale trattato i castelli del vescovo aretino furono consegnati ai Fiorentini.
Per tal modo Castel Focognano tornò in potere di uno dei suoi signori di parte Guelfa, Giannello”.

Questo per quanto la storia ci racconta. 

Castel Focognano uno scorcio accanto alla loggetta
Castel Focognano la loggetta quattrocentesca

Oggi una suggestiva torre grigia di blocchi di arenaria e calcare, a sei lati che si restringe progressivamente verso l’alto, accoglie il visitatore richiamando con la sua sola presenza un mondo, quello medievale, che conferma il suo fascino anche nella scalinata retrostante e nell’elegante loggetta quattrocentesca del palazzo podestarile, oggi canonica.

Castel Focognano uno scorcio accanto alla loggetta
Castel Focognano, la loggetta e gli stemmi
Castel Focognano uno scorcio accanto alla loggetta
Castel Focognano uno scorcio accanto alla loggetta

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