di Michele Zazzi

Sarcofago in travertino proveniente dalla cd. tomba dei Sarcofagi di Cerveteri, databile alla metà del IV secolo a.C., della famiglia Apucu.
La tomba fu scoperta nel 1845 – 1846 nella necropoli della Banditaccia. L’ipogeo aveva una struttura esterna monumentale e presenta due camere comunicanti con banchina continua, originariamente indipendenti e collegate in una fase successiva.

Vi erano conservati quattro sarcofagi, tre con rappresentazione del defunto disteso sul coperchio ed uno con coperchio a forma di tetto displuviato. Tre erano decorati ed uno era privo di immagini. Il più antico, che fu rinvenuto nella camera 1, apparteneva ad un magistrato, probabilmente il fondatore della tomba. Gli altri tre erano collocati nella camera 2. Quest’ultima conserva frammenti di decorazione pittorica: fregio a volute, scena di banchetto, lotta tra animali.
Sul lato frontale della cassa del sarcofago del magistrato (alt. 60 cm; lungh. 190 cm; largh. 66 cm) è rappresentato il viaggio di un magistrato verso l’oltretomba: il defunto è accompagnato dalla moglie e del corteo fanno parte anche servi con carro e sella curulis, musici e apparitori muniti di insegne. Sul lato breve del sarcofago il corteo sembra completato da due giovani nudi in atto di danza e con accompagnamento musicale.
Il magistrato con volto barbato è riprodotto anche sul coperchio in posizione sdraiata. Indossa un mantello e gioielli in oro (collana di bulle e ghiande e bracciale analogo). Dietro la testa si scorge un libro, probabilmente di natura rituale (liber linteus).


La tipologia di sarcofago con figura distesa sul coperchio è attestata a Cerveteri solo dai tre sarcofagi ritrovati nella tomba omonima. Numerosi sarcofagi del tipo sono stati ritrovati a Cartagine, dove probabilmente erano prodotti. Verosimilmente si tratta di un’imitazione ad opera di artigiani ceretani con adattamenti etruschi.Il sarcofago del magistrato è esposto nel Museo Gregoriano Etrusco. Gli altri tre sarcofagi rinvenuti nella tomba omonima sono conservati presso il Museo di Cerveteri.
Indicazioni bibliografiche:
Per approfondimenti sul sarcofago del magistrato cfr. Gli Etruschi ed il Mediterraneo La città di Cerveteri, Somogy Editions D’Art, 2013, pagg. 296 – 297; Il sarcofago del “magistrato ceretano” nel Museo Gregoriano Etrusco, Fernando Gilotta in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, 1989, pagg. 69 – 90.
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