Storia di palazzi e di antiche istituzioni marinare

di Salvina Pizzuoli

Nell’ampia e splendida Piazza dei Cavalieri, Pisa conserva e mantiene viva la memoria di un antico e potente passato coniugandolo con le eccellenze di una sua storia più recente.

Palazzi rinascimentali ed edifici religiosi fanno da corona alla bella piazza ricca di antiche vestigia artisticamente pregevoli e legate ai nomi di illustri architetti e artisti.

La sua strutturazione odierna risulta da una trasformazione nel tempo dell’antica Piazza delle Sette vie, appellativo che risale all’età comunale quando ben sette strade vi sfociavano. La trasformazione dei suoi palazzi si deve ai progetti di un architetto illustre, Giorgio Vasari, quando, per volere di Cosimo I Medici, nacque un nuovo Ordine militare e marinaro, l’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano: era il 9 gennaio 1561 quando  l’Ordine veniva istituito con l’obiettivo di liberare il Mediterraneo dalle incursioni Barbaresche e ridare quindi sicurezza alla navigazione del mare nostrum.

L’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano nasceva sullo stesso modello del Sovrano Ordine di Malta, anche se si discostava da quest’ultimo  in quanto il ruolo di Gran Maestro era ricoperto proprio da chi era a capo della famiglia regnante; era inoltre intenzione di Cosimo I creare, soprattutto nell’Isola d’Elba oltre che a Livorno, una serie di distaccamenti fortificati in difesa dagli assalti pirateschi con una milizia addestrata opportunamente proprio nella sede di Pisa, in quella piazza che dall’Ordine  prese il nome e come la conosciamo ancora oggi: la Piazza dei Cavalieri.

E ora guardiamici intorno e scopriamo i palazzi che appartenevano all’Ordine.

Utilizziamo come centro della piazza la statua di Cosimo I, raffigurato in veste di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri, e la fontanella, opere entrambe eseguite da Pietro Francavilla nel 1596,.

Alle spalle della statua il Palazzo della Carovana, dove gli appartenenti all’Ordine risiedevano e si addestravano a terra e quindi direttamente sulle galee. Anche il palazzo ha una sua storia di ristrutturazioni: in origine era l’antico Palazzo degli Anziani del Popolo di Pisa repubblicana, trasformato dal progetto di Giorgio Vasari nella forma attuale, con i graffiti che ne ornano la facciata, analoghi a quelli che decorano alcuni palazzi delle contigue vie limitrofe.
Il palazzo è oggi sede  della Scuola Normale Superiore, prestigiosa istituzione universitaria fondata da Napoleone sul modello dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi.
Fu costruito tra il 1562 e il 1564, ristrutturando completamente il medievale Palazzo degli Anziani: alcuni resti dell’antico palazzo e di alcune case-torri  sono visibili tuttora lungo i fianchi dell’edificio. Il nome Carovana si deve ai tre anni dei corsi di addestramento all’uso delle armi che vi si tenevano per gli iscritti,  per poi far parte delle “carovane” ovvero le navigazioni di gruppo con cui avrebbero contrastato le scorrerie piratesche.
Il progetto vasariano prevedeva un’armonizzazione della facciata  medievale, utilizzando graffiti con figure allegoriche e segni zodiacali, busti e stemmi marmorei.


Se ci volgiamo a sinistra rispetto alla statua di Cosimo, troviamo  il Palazzo dell’Orologio,  l’infermeria dei Cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano, ottenuto, come manifesta la particolare struttura della facciata che si presenta non allineata,  congiungendo due delle torri dirute appartenute alla famiglia dei Conti Della Gherardesca. Una delle torri si lega alla triste storia del conte Ugolino appunto della Gherardesca che vi fu lasciato morire per fame nel 1288 insieme agli altri maschi della famiglia perché sospettati di tradimento, come ricorda Dante Alighieri nel Canto XXXIII dell’Inferno.


Con lo sguardo oltrepassiamo da sinistra via Corsica, spostandoci e dando le spalle al monumento di Cosimo: ecco il palazzo già sede del Collegio Puteano fondato nel 1605 dall’Arcivescovo Antonio Dal Pozzo per gli  studenti biellesi presso l’Università di Pisa. La facciata è decorata fin dall’origine come il sotto arco e i prospetti del Palazzo dell’Orologio.


Sul lato meridionale della piazza la facciata del Palazzo del Consiglio dei Dodici, antica sede di una magistratura cittadina, completamente rielaborata a partire dal 1596 su progetto di Pietro Francavilla. Il palazzo ospitò successivamente il Tribunale dei Cavalieri di Santo Stefano.


Sempre sulla piazza, a destra della statua, la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri (al momento non visitabile. Chiedere informazioni presso la sede della Scuola Normale Superiore), edificata su progetto di Giorgio Vasari a partire dal 1565. La facciata assai ricca di motivi architettonici fu eseguita su disegno di Don Giovanni de’ Medici a partire dal 1593. Qui si custodiscono grandi capolavori del Bronzino, Vasari, Cigoli e molti altri, ma anche numerosi trofei di guerra, insegne e bandiere strappate dalle imbarcazioni nemiche.


Tra le imprese dell’Ordine vanno ricordate due battaglie navali che hanno lasciato traccia profonda nella storia: la vittoria navale di Lepanto combattuta il 7 ottobre 1571, cui partecipò lo Stato toscano fornendo dodici delle duecento galee coinvolte nello scontro, con a bordo oltre cento Cavalieri di Santo Stefano; la conquista di Bona, sulle coste nordafricane valse al Granducato toscano un gran numero di schiavi catturati e il bronzo ottenuto da cospicui pezzi di artiglieria con cui fu fusa la statua di Ferdinando I che oggi si può ancora ammirare in Piazza della Santissima Annunziata a Firenze e i Quattro Mori del celebre monumento livornese; ma anche qualche curiosità: nel 1569, quando lo Stato toscano mise la flotta dell’Ordine a servizio della Lega Santa, Cosimo I ottenne il titolo di Granduca di Toscana, tramite una bolla papale emanata da Paolo IV.

Articoli correlati:

In giro per Pisa: da San Zeno al Museo San Matteo

Il Museo di San Matteo a Pisa

Pisa: Piazza dei Miracoli dalle Mura

Borgo Stretto e la chiesa di San Michele in Borgo

In giro per Pisa: la chiesa e il campanile di San Nicola in via Santa Maria, cuore della città antica

Visita al Museo delle navi antiche di Pisa

L’antico attracco e la basilica di San Piero a Grado

Pisa e l’Arno: storia e geografia di un antico sistema portuale

Il percorso dell’antica via Pisana in epoca romana

La via Pisana nella storia

Canale navigabile Pisa-Livorno detto “dei Navicelli”