di Salvina Pizzuoli

Il Comune di Fosciandora comprende un gruppo di borghi (La Villa, Ceserana, Fosciandora, Lupinaia, Migliano, Riana e Treppignana) la cui storia si perde nel tempo come spesso gli stessi toponimi vanno a indicare. Dalle origini questi territori sono stati caratterizzati dall’essere terre di confine: tra i Romani, nuovi conquistatori, e i Liguri Apuani; intorno al VI secolo tra Bizantini e l’avanzata dei Longobardi; nel XV secolo tra i territori sotto il controllo di Lucca e quelli estensi: Ceserana, La Villa, Migliano, Fosciandora facevano parte del Ducato di Modena e Ferrara, Lupinaia, Riana e Treppignana sotto Lucca.
Paesaggisticamente occupano l’alta valle del Serchio in una conca di rilievi, una grande varietà di ambienti naturali e trasformati dal duro lavoro dell’uomo, con scorci ampi sulla valle del Serchio e delle Apuane.










Le Apuane sullo sfondo e le alture appenniniche, ponti di pietra, chiesette, torri oggi campanili
Tra i vari borghi Ceserana merita una visita ravvicinata per la sua bella Rocca e la romanica chiesa di Sant’Andrea, ma anche Lupinaia, a pochi chilometri da Ceserana, conserva un’antica Chiesa datata VIII secolo d.C. con all’interno un altare ligneo e un’acquasantiera del XVI secolo che purtroppo sono vedibili quando la chiesa è aperta, e non lo è sempre.
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