di Giovanni Caselli
Legate al paganesimo sono le “teofanie” o apparizioni della Madonna che hanno luogo fra il XIV e il XV secolo, quando ancora si compivano riti pagani in certi luoghi. Le apparizioni accadevano laddove si manifestavano forze soprannaturali e la Madonna vi appariva per sconfiggere il maligno causando la costruzione di un santuario.
La Madonna del Bagno.
Nel comune di Castel Focognano esiste una chiesa detta La Madonna del Bagno, presso Salutìo nel vecchio piviere di Nassa. Questa chiesa isolata fu elevata al ruolo di pieve dal Vescovo di Arezzo nel 1768. In precedenza apparteneva alla chiesa di S. Bartolommeo alla Nassa, oggi trasformata in fattoria, situata sotto Montacuto, dove sono le rovine di un castello di questo nome.La Pieve di Santa Maria aveva le seguenti parrocchie: San Lorenzano a La Zenna, San Mamante a Santa Mama, Santa Maria a Bicciano, Santa Maria a Capraia e Santa Maria a Valenzano. Si narra che, ancora che ad una pastorella, qui comparve la Madonna in forma di “Venerabile Matrona” con in braccio il Bambino. Vedendola affamata e povera la pastorella le diede “una schiacciata, dei baccelli, ed una cintola assai semplice per potersi legare il guarnello”. Rivelatasi, la Madonna diede ordine di costruire sul posto una chiesa e un convento. Costruito un piccolo convento con le elemosine del popolo, vi si insediarono 12 frati che vi abitarono fino al 1655, fin quando dovettero abbandonare il convento “a causa di persecuzioni mosse contro di loro”. Accade spesso che istituzioni monastiche, maschili e femminili siano state abbandonate a causa di molestie da parte di malfattori o burloni che profittando della località poco frequentata, remota o solitaria, hanno causato la chiusura o il trasferimento dell’istituzione. La chiesa attuale è stata restaurata ed ha ripreso il carattere di un santuario di strada, con portico per il riparo dei viandanti. Vi sono due finestre basse che consentivano ai viandanti di pregare anche quando la chiesa era chiusa.

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